È stato un rigore di Zecchillo all’ultimo respiro (era il 121’…) a consegnare ieri agli under 17 della Varesina il titolo regionale di categoria.
Ponte San Pietro battuto 3-2 e ora porte aperte alle fasi nazionali, dove le piccole fenici cercheranno di raddoppiare la posta. Ogni traguardo, però, è a se stante, soprattutto nel settore giovanile, dove il percorso è ben più importante della meta: «Questo risultato ci dà grande soddisfazione - commenta il direttore generale del vivaio rossoblù Andrea Millefanti - Senza fare differenziazioni tra le varie categorie, è vero che l’under 17 è un po’ la cima della piramide e per questo si tratta di un traguardo significativo. Siamo felici del fatto che la rosa di quest’anno, salvo un’aggiunta, è composta da giocatori che erano con noi già l’anno scorso: dà la misura della continuità del lavoro svolto. Aver vinto il titolo non significa che quest’anno abbiamo fatto meglio degli anni in cui siamo rimasti a bocca asciutta o che non si siano stati errori, ma i risultati sportivi, quando arrivano, fanno piacere».
Sono, e Millefanti si dimostra d’accordo, una ciliegina su una torta che sarebbe stata sfornata in ogni caso: «Una torta rappresentata da un settore giovanile da 500 atleti, da un’attività di base che sostiene quella agonistica e da esperienze che valgono doppio e triplo rispetto alle partite normali sia per lo staff che per i ragazzi».
Giusto il tempo, però, di rivivere certe emozioni - «tutta la fase regionale è stata molto equilibrata e il match di ieri lo ha confermato: gli avversari erano più fisici di noi, ma a livello tecnico e come interpretazione del match abbiamo messo qualcosa in più e abbiamo meritato - e di festeggiare un poco che la barra si sposta avanti: alle altre under - come la 14 e la 16 - davanti alle quali si aprono le rispettive fasi regionali, ma anche al grande ballo nazionale dell’under 17».
Si va in Sardegna, infatti, a scontrarsi con gli altri 18 campioni regionali. La formula prevede sei triangolari (la Varesina se la vedrà contro il Monastir e il Lascaris) che promuoveranno le rispettive vincenti ad altri due triangolari di semifinale che a loro volta determineranno le finaliste che si contenderanno il titolo.