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Politica | 30 aprile 2025, 10:04

Provincia, approvato l’ordine del giorno sul nuovo teatro di Varese

Dopo una lunga discussione è arrivato il via libera alla proposta della maggioranza che prevede l’assegnazione di un contributo per il Politeama «fino a due milioni di euro», distribuiti in tre anni

Provincia, approvato l’ordine del giorno sul nuovo teatro di Varese

Ci sarà anche la Provincia al tavolo di lavoro del 6 maggio con Regione e Comune dedicato al nuovo teatro di Varese. E il Consiglio di Villa Recalcati ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che prevede l’assegnazione di un contributo per il Politeama «fino a due milioni di euro», distribuiti sulle annualità 2025, 2026 e 2027. Inizialmente, la richiesta di Forza Italia e Pd (ossia parte della Provincia al Centro e Civici e Democratici) era di stanziare due milioni.

In assise, il presidente Marco Magrini non ha nascosto il malcontento per «il metodo» usato dai partiti che lo sostengono: «In maggioranza si discute nelle riunioni, non servono ordini del giorno».
E al termine di una lunga discussione, Magrini ha proposto di rinviare il punto alla seduta di questa sera. Opzione sostenuta dalla minoranza (Fratelli d’Italia, Lega e Lombardia Ideale), ma non dalla maggioranza. Pertanto l’ordine del giorno è stato votato ieri sera e approvato con le modifiche concordate col presidente, in questo caso col favore della maggioranza, il parere contrario di Lega-Lombardia Ideale e l’astensione di FdI.

La nota

Al termine dell’assise, i proponenti hanno diffuso una nota sul tema.

Si è tenuta questa sera, alle ore 18, la seduta del Consiglio Provinciale di Varese in cui è stato discusso e approvato un ordine del giorno di grande rilievo culturale e politico, che prevede la partecipazione attiva – anche economica – dell’Amministrazione Provinciale alla realizzazione del Nuovo Teatro di Varese. Un progetto che coinvolge l’intero territorio provinciale e che si inserisce all’interno di un Accordo di Programma interistituzionale di lungo periodo.

La proposta è stata presentata dal capogruppo di maggioranza Matteo Marchesi (La Provincia al Centro), delegato alla Cultura, e co-firmata dal capogruppo del Partito Democratico Giovanni Di Toro, con il contributo fondamentale dei consiglieri Giacomo Iametti (vicepresidente del Consiglio), Enrico Vettori e Mattia Premazzi (delegato al Bilancio). L’ordine del giorno ha raccolto il sostegno dell’intera maggioranza, frutto di un lavoro coeso e continuo, che richiama al senso di responsabilità istituzionale e alla visione strategica condivisa per lo sviluppo del territorio.

«Questa mozione non è solo il frutto del lavoro dei capigruppo, ma di un ampio impegno collettivo che ha visto i gruppi consiliari di maggioranza lavorare uniti per raggiungere un obiettivo comune» – dichiarano i proponenti. «Tutti hanno contribuito a costruire un percorso che guarda oltre le singole appartenenze politiche, concentrandosi sul bene comune, sul rafforzamento del nostro territorio e sulla valorizzazione della cultura come motore di sviluppo».

Un progetto che nasce da lontano

La storia del progetto del Nuovo Teatro risale al 2014, quando Comune di Varese, Provincia di Varese e Regione Lombardia avviarono un percorso congiunto per la riqualificazione dell’area di Piazza Repubblica, individuando nella costruzione di un nuovo teatro uno degli elementi centrali dell’intervento.

Nello stesso anno fu firmato un Protocollo preliminare, a cui si è poi unita l’Università dell’Insubria, per dare vita a un Accordo di Programma a forte valenza urbanistica e culturale. La sede individuata è lo storico ex Cinema Politeama, in piazza XX Settembre, nel cuore della città.

«È una struttura simbolica, nel cuore della città, con una grande valenza storica. Ristrutturarla non significa solo dare un teatro alla città, ma restituire un patrimonio collettivo al territorio» – affermano i promotori della mozione.

La Provincia: da spettatrice a protagonista

Negli anni, la Provincia aveva gradualmente ridimensionato il proprio ruolo operativo e finanziario, pur restando formalmente all’interno dell’accordo. Con l’approvazione dell’ordine del giorno di oggi, si sancisce un deciso cambio di passo: la volontà di tornare protagonisti, anche con un contributo economico concreto.

«Il teatro non è solo una questione varesina, ma un’infrastruttura culturale al servizio di tutta la provincia» – dichiara Marchesi. «Se davvero vogliamo pensare in grande, come nel caso della candidatura a Varese Capitale della Cultura, dobbiamo riconoscere che questo progetto riguarda tutti. E tutti devono farsene carico».

La mozione prevede l’assegnazione di un contributo fino a due milioni di euro, distribuiti sulle annualità 2025, 2026 e 2027, in base alle disponibilità libere e vincolate dell’Ente.

«Siamo consapevoli della necessità di valutare bene le risorse – aggiungono i firmatari – ma si può trovare un’intesa condivisa, purché venga salvaguardato l’obiettivo principale: portare a compimento l’opera e sancire il ruolo della Provincia come attore culturale di primo piano».

Un’opera trasversale, fuori dalle logiche politiche

Uno dei tratti distintivi del progetto è la sua natura trasversale. L’Accordo di Programma ha trovato sostegno anche presso la Regione Lombardia, amministrata dal centrodestra, a testimonianza del fatto che il Nuovo Teatro è un’opera di sistema, non legata a un singolo schieramento politico.

«Il teatro non è un'opera della giunta Galimberti, ma il frutto di una visione di sistema. È un progetto trasversale, che unisce amministrazioni di diverso orientamento. La cultura deve unire, non dividere».

Un teatro per tutti i comuni: crescita culturale e opportunità per i giovani

Il progetto avrà un impatto diretto su tutti i comuni della provincia, offrendo nuove opportunità artistiche, formative e professionali. Il teatro sarà non solo un luogo per spettacoli, ma anche un centro culturale polivalente, con spazi per prove, laboratori, iniziative e formazione rivolta alle nuove generazioni di artisti.

«Il Nuovo Teatro non è solo un luogo dove si terranno spettacoli, ma anche un vero e proprio centro di produzione culturale» – sottolineano i promotori. «Ogni comune potrà sentirsi parte attiva di questa infrastruttura, cogliendone i benefici in termini di crescita culturale e coinvolgimento giovanile».

Prossime tappe: Collegio di Vigilanza il 6 maggio

L’approvazione dell’ordine del giorno arriva a pochi giorni dalla riunione del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma, convocata per il 6 maggio, che definirà in modo puntuale gli impegni economici e operativi di ciascun ente coinvolto.

Il testo approvato impegna inoltre la Giunta provinciale a fornire aggiornamenti periodici al Consiglio sullo stato di avanzamento del progetto, sull’impiego delle risorse e sull’effettiva realizzazione dell’opera.

Una visione culturale e territoriale integrata

Il Nuovo Teatro si propone come hub culturale strategico per tutta la provincia, capace di attrarre eventi, creare sinergie con la formazione e promuovere il territorio nel suo complesso.

«Siamo una provincia cerniera – concludono i firmatari – non solo tra nord e sud, ma anche rispetto ai territori limitrofi e alla vicina Svizzera. La cultura, in questo contesto, è una leva strategica di sviluppo e connessione. Il teatro è parte di un ecosistema che crea opportunità, rafforza identità e genera valore».

Redazione


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