La chiusura dell'asilo di Brinzio, annunciata nelle scorse ore (leggi QUI), preoccupa i genitori dei bambini del paese montano alle porte di Varese. In una lettera aperta diffusa questa mattina agli organi di stampa le famiglie coinvolte
«Abbiamo partecipato all’assemblea civica del Comune di Brinzio che si è svolta mercoledì 16 aprile, durante la quale è stato trattato il tema della mancata disponibilità dello Stato di fornire insegnanti e personale per la Scuola dell’infanzia statale Vanini e Piccinelli - fanno sapere i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia di Brinzio - Era presente nell’occasione la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Varese 2 Katia Gargano che ha spiegato che la mancata disponibilità dello Stato al nostro asilo non dipende da scelte dell’istituto ma rientra in un piano riorganizzativo del sistema dell’istruzione locale che sta coinvolgendo le realtà con meno iscritti».
«Il sindaco Massimo Piccinelli - aggiungono i genitori - ha comunicato che l’amministrazione è disposta a garantire anche in futuro il sostegno economico che già oggi viene erogato a supporto dell’associazione Asilo proprietaria della struttura, anche se con il disimpegno statale l’unica soluzione sarebbe una nuova gestione privata che al momento pare non praticabile e che comunque comporterebbe costi aggiuntivi per le famiglie».
«Non abbiamo gradito l’intervento di un consigliere di minoranza che senza conoscere la realtà della scuola ha espresso un giudizio negativo nei confronti del lavoro delle maestre che da anni offrono un servizio impeccabile e apprezzato da tutte le famiglie e in primis dai bambini stessi. Nel contesto di un calo demografico che si accentua anno dopo anno non possiamo non esprimere dispiacere nei confronti delle scelte della comunità brinziese, che spesso ha preferito altre soluzioni iscrivendo i propri figli altrove invece di sostenere un servizio importante per il paese e per i comuni limitrofi».
«Come mamme e papà ci preme sottolineare come la chiusura vada ad aggravare non solo sulla quotidianità di tante famiglie ma principalmente sui bambini che avevano instaurato un rapporto consolidato tra di loro e con le insegnanti. Nel ribadire il disappunto per le tempistiche ristrette con cui si è giunti alla comunicazione della chiusura segnaliamo inoltre la mancanza di alternative se non quelle fornite dall’Istituto comprensivo, che potrà causare disagi a chi per esigenze lavorative non gravita su Varese ma su altre realtà. Alla luce di tutto ciò, non essendo emerse le soluzioni che auspicavamo, confermiamo la volontà di promuovere un’iniziativa di raccolta firme per domenica 4 maggio dalle ore 10 in piazza Galvaligi a Brinzio per continuare la nostra mobilitazione».