Territorio | 08 febbraio 2025, 15:03

«Rilanciare il mercato del venerdì e il commercio del centro storico di Gavirate»

Comunicato congiunto del gruppo di minoranza "Vivere Gavirate" e di Confcommercio Fiva di Varese che si sono confrontati sul tema: «Il mercato a oggi risulta incompleto e frastagliato, i banchi sono diminuiti, le tasse locali sono troppo alte. Occorre ridisegnare e ricompattare l'area mercato e ridurre i costi a carico degli ambulanti»

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto del gruppo di minoranza "Vivere Gavirate" e di Confcommercio Fiva Varese sul tema del rilancio del mercato del venerdì e del commercio del centro storico:

Nella giornata di martedì 4 febbraio 2025 si è tenuto un incontro tra il Gruppo Consiliare Vivere Gavirate e i responsabili di Confcommercio Varese, la più importante organizzazione di rappresentanza del commercio, terziario e turismo.

Erano presenti: per Vivere Gavirate Gianni Lucchina e Beatrice Bisanti, per Confcommercio Paolo Dettoni della Direzione Ascom Varese e Cesare Lucchini rappresentante della Fiva Confcommercio operatore del mercato di Gavirate. Luca Riccardi sempre di Confcommercio in rappresentanza dei commercianti di Gavirate, impossibilitato a partecipare, ha inviato un messaggio di saluto.

I lavori sono stati aperti da Gianni Lucchina – capogruppo consiliare di Vivere Gavirate – che ha indicato alcuni temi al centro del confronto. Innanzitutto, ha richiamato l’attenzione sul valore del mercato di Gavirate, il nostro mercato settimanale del venerdì è tra i mercati storici settimanali più antichi d'Europa, nato nel 1539 con decreto dell'Imperatore Carlo V.

Certamente viviamo una fase dove il commercio su aree pubbliche sta attraversando difficoltà ed un sensibile calo di appeal commerciale, innanzitutto dovuto all'apertura di nuove strutture di vendita della GDO ed al diffondersi del commercio online. Non solo, ma anche sul piano dell'attrattività e dei servizi, queste realtà fanno più fatica, poco meno il settore alimentare, a competere con il nuovo sistema commerciale.

Come è evidente a tutti, oggi il nostro mercato risulta incompleto, frastagliato, in alcuni casi con un indebolimento della qualità dei prodotti messi in commercio. Non solo sono diminuiti i banchi con posto in concessione, ma non si riescono a colmare i parcheggi destinati alle vendite nemmeno con la presenza dei cosiddetti “spuntisti”. Un'area centrale importante ma, tranne la strada di transito adiacente ai negozi, non curata, con fossi e porfido disconnesso. 

Dettoni e Lucchini di Confcommercio – prima ancora di entrare nel merito del tema - hanno ringraziato il gruppo di Vivere Gavirate per la decisione di chiedere un incontro, iniziativa che a tutt’oggi la Giunta di Gavirate non ha promosso. Hanno richiamato l’attenzione su alcuni aspetti fondamentali: un mercato per risultare attrattivo, in particolare per i clienti, ma anche per gli stessi commercianti, deve avere la capacità di offrire una svariata gamma di prodotti, a prezzi concorrenziali, servizi efficienti, attenzione alla pulizia dell'area, un arredo urbano qualificato, ma soprattutto deve avere continuità nella collocazione dei banchi di vendita.

Dobbiamo domandarci perché, a differenza di altri mercati come ad esempio quello di Laveno e Besozzo, non si trovano operatori interessati ad occupare le piazzole vuote. Ci sono diverse ragioni.

La prima è l’oneroso costo (Tosap e Tari) che ogni operatore deve affrontare per svolgere il mercato di Gavirate, il più caro della zona se non addirittura della provincia. Si sta pagando anche la scelta di spalmare i mancati incassi della Tari e della Tosap sugli operatori che sempre hanno versato quanto dovuto. Inoltre, poco o niente si è fatto per rimuovere dette sofferenze. Dopo un proficuo confronto si sono condivise alcune linee di intervento.

Prima di tutto si dovrà decidere celermente di ricompattare il mercato ridisegnando l’area e riassegnando i posti così come previsto dalle norme. Il rappresentante della Fiva ha ribadito la necessità di mantenere e ridisegnare il mercato lungo la via Garibaldi e confermare il settore alimentare in piazza Repubblica. Ciò manterrebbe la storicità del mercato, ma garantirebbe anche la sicurezza.

Tuttavia, come espresso da tutti, si valuterà assieme la soluzione più idonea a soddisfare le esigenze del commercio su aree pubbliche e quello in sede fissa in rapporto anche alla sicurezza da garantire agli avventori. La priorità rimane quella di ricompattare i banchi, l’attuale situazione trasmette un messaggio di abbandono del mercato.

Mentre si avvierà la riorganizzazione logistica, si dovranno allo stesso tempo rimodulare, anzi ridurre i costi (tari e tosap) a carico degli ambulanti. Si dovrà anche prevedere alcune attività da organizzare il venerdì per rendere sempre più attrattivo il nostro mercato. Come del resto, vista la storia del mercato, si ritiene utile valutare l'opportunità di una maggiore valorizzazione e promozione del mercato anche attraverso canali pubblicitari, tutti ne trarrebbero vantaggio, gli ambulanti, i negozi e la città. Attività queste ultime due che potrebbe svolgere e coordinare il Distretto del Commercio Due Laghi.

Per la realizzazione di tutto questo percorso sarà necessario ed opportuno che tutti i soggetti interessati siedano allo stesso tavolo: i commercianti del mercato, dei negozi, il Comune e la Confcommercio l’associazione di rappresentanza che dovrà fungere anche da catalizzatore e coordinatore di questo percorso.

In conclusione, il Gruppo Consiliare Vivere Gavirate ha confermato il pieno sostegno in questa fase, garantendo che si approccerà alla definizione del nuovo mercato senza pregiudizi nei confronti della Giunta che è e sarà chiamata a decidere in merito. Confcommercio, ringraziando di questa opportunità, manterrà attivo un canale di comunicazione e di dialogo con Vivere Gavirate.


C.S.

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