Prosegue la collaborazione tra l’Assessorato alla Tutela Ambientale del Comune di Varese e la Società Canottieri per la gestione delle eccedenze dei pasti degli atleti in occasione della prima tappa della Coppa del Mondo di canottaggio 2025 che si terrà dal 13 al 15 giugno sul lago di Varese: l’annuncio arriva in occasione della ricorrenza della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che cade il 5 febbraio di ogni anno.
La partnership tra Comune e Società Canottieri è iniziata nel 2022 durante i Mondiali di canottaggio under 19 e under 23 ed è proseguita nel 2024 con la prima tappa della Coppa del Mondo, consentendo la raccolta e ridistribuzione ai più bisognosi delle porzioni non consumate dagli atleti.
«Dalla sua nascita nel 2016 la legge 166 (legge Gadda) ha progressivamente creato una cultura condivisa sulla lotta allo spreco di cibo. Le numerose esperienze di collaborazione tra enti, cittadini, istituzioni e terzo settore hanno prodotto e producono anche a Varese una varietà di iniziative e buone pratiche che si consolidano e crescono negli anni», dichiara Nicoletta San Martino, assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale e economia circolare.
«Uno dei segreti della buona riuscita degli eventi organizzati sul lago di Varese è la stretta collaborazione tra il Comitato Organizzatore e tutti gli enti che contribuiscono attivamente; uno di questi è l'Assessorato alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese», dichiara Pierpaolo Frattini, direttore generale della Società Canottieri.
La giornata è anche il momento per un bilancio delle azioni contro lo spreco alimentare promosse dall'Amministrazione, come le iniziative realizzate assieme agli enti che partecipano al Tavolo Varese Città Antispreco, nato nel 2022 per divulgare e realizzare le opportunità e le buone pratiche offerte dalla legge Gadda 166/2016. Tra queste, Ri-HUB Food, l’hub alimentare gestito da enti del terzo settore che recupera e redistribuisce eccedenze alimentari.
Il contrasto allo spreco alimentare tocca anche le mense scolastiche, con il recupero di pane e frutta non consumati dai bambini e redistribuiti a persone fragili tramite la collaborazione con il Banco Alimentare.