Il perdurare di una situazione geopolitica internazionale instabile in alcune aree strategiche per l’approvvigionamento del gas e il rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso legato al repentino abbassamento delle temperature hanno creato le condizioni perfette, complice la speculazione finanziaria, per l’aumento del prezzo del gas e, conseguentemente, dell’energia elettrica che i cittadini hanno registrato tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 a livello nazionale.
I dati comunicati da Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) confermano queste fluttuazioni. Il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas, calcolato sulla media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead), ha registrato nel mese di dicembre 2024 un aumento del 2,5% rispetto a novembre (che si è aggiunto al +4,6% del mese precedente). Allo stesso modo l’Autorità ha stimato che nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il "cliente tipo" vulnerabile servito in Maggior Tutela aumenterà del 18,2%.
«Le fluttuazioni del prezzo all’ingrosso del gas naturale sono un fenomeno con il quale l’Europa, e quindi l’Italia, si sta confrontando dallo scoppio della guerra in Ucraina – spiegato Andrea Tugnoli, amministratore delegato di Acinque Energia – Vorrei però evidenziare che, malgrado il prezzo di questa materia prima sia aumentato tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, lo ha fatto a livelli di gran lunga inferiori rispetto al terremoto energetico del 2022. Inoltre, verosimilmente, con l’avvicinarsi della primavera i prezzi dovrebbero andare a stabilizzarsi».
L’Italia, nell’arco degli ultimi due anni, è stata in grado di diversificare i Paesi di approvvigionamento del gas naturale, riducendo l’impatto sul mercato dello stop a quello di provenienza russa, e sta implementando la quota di energia derivante da altre fonti, in particolare dalle rinnovabili.
«L’intero sistema Italia sta affrontando questa situazione – ha aggiunto l’ad Tugnoli – Per questo motivo mi preme sottolineare che si tratta di un fenomeno temporaneo e indipendente dalla singola società di fornitura e che interessa tutti i clienti, perfino quelli del Servizio di tutela, tanto che, malgrado offerte aggressive di alcune società, sul lungo periodo la differenza in bolletta è minima. Acinque è una società del territorio che basa la propria attività sulla fiducia reciproca col cliente che, per qualsiasi esigenza o dubbio, può interfacciarsi con i nostri esperti agli sportelli fisici o con quelli reperibili attraverso i canali digitali».