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Economia | 28 novembre 2024, 11:01

La nuova frontiera dell’edilizia fa tappa in provincia di Varese: la rivoluzione dei cantieri con il metodo off-site al convegno di Camera di Commercio

Domani, venerdì 29 novembre, dalle 9.30 a MalpensaFiere il secondo appuntamento del ciclo SusteinHUBility Lab, questa volta dedicato al settore delle ristrutturazioni edilizie. A parlare delle nuove tecnologie già in voga in Nord Europa saranno esperti, imprese, associazioni di categoria e professionisti. La partecipazione è gratuita previa iscrizione

La nuova frontiera dell’edilizia fa tappa in provincia di Varese: la rivoluzione dei cantieri con il metodo off-site al convegno di Camera di Commercio

Nuove tecnologie e nuovi metodi nel campo della ristrutturazioni edilizie sono al centro del nuovo convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Varese, intitolato “SustainHUBility LAB - Edilizia OFF-SITE, un nuovo paradigma per ristrutturazioni di massa?”, in programma domani, venerdì 29 novembre, dalle 9.30 a MalpensaFiere a Busto Arsizio

Si tratta del secondo appuntamento del ciclo dei SustainHUBility LAB e si occuperà di Edilizia off-site: un nuovo approccio alla ristrutturazione degli edifici che sta iniziando a farsi strada anche in Italia. Questa metodologia introduce la logica della prefabbricazione nel mondo delle ristrutturazioni, permettendo di industrializzare una parte significativa dei lavori. Grazie all'edilizia off-site, i tempi di cantiere si riducono da mesi a settimane, con risultati certificati e la prospettiva di abbattere i costi.

«Si tratta di un nuovo paradigma che si sta sviluppando molto negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord Europa - spiega il giornalista di Radio 24, Maurizio Melis - e che applica alle ristrutturazioni il concetto di prefabbricazione, accorciando notevolmente i tempi del cantiere, dove i componenti realizzati altrove in una fabbrica vengono semplicemente assemblati sul posto, evitando così mesi di presenza dei ponteggi e di betoniere e altri elementi invasivi tipici di un cantiere classico».

Si tratta in particolare di ristrutturazioni che riguardano gli involucri degli edifici: i moduli che vengono preparati riguardano ad esempio infissi, serramenti ma anche sistemi di cablaggio e impianti elettrici o idraulici. «I vantaggi di questa metodologia sono evidenti - prosegue Melisoltre ad un netto accorciamento dei tempi c’è la certezza del risultato ottenuto e in prospettiva anche un abbassamento dei costi».

Ci sono degli elementi di cui necessariamente occorre tenere conto: in Nord Europa e in Olanda in particolare, dove questa tecnologia è nata, questo metodo è di più facile applicazione in quanto le proprietà immobiliari sono maggiormente concentrate adattandosi meglio al concetto di prefabbricazione. 

«Il tempo a disposizione c’è ed è bene iniziare a parlarne in modo approfondito anche in Italia dove al momento i fabbricati dove è stata utilizzata questa metodologia si contano sulle dita di una mano - osserva MelisIl settore dell’edilizia deve essere capace di cogliere l’importanza di questo cambiamento, anche in provincia di Varese. Un ambito d’applicazione iniziale potrebbe essere l’edilizia popolare, non parliamo certo di centri storici, ville o edifici storici. Il rischio altrimenti per le imprese del settore è la disintermediazione, col rischio poi di subire il cambiamento che potrebbe arrivare dall’estero». 

Il settore dell’edilizia, anche della provincia di Varese, è pronto ad approfondire questo tema che guarda ad un futuro prossimo, come sottolinea Riccardo Bombelli, vicepresidente di Ance Varese che sarà tra i relatori del convegno di venerdì: «La metodologia off site construction è un ulteriore passo verso l'industrializzazione del processo delle costruzioni che avvicina il comparto edile al resto del comparto manifatturiero. Una serie di elementi e di componenti che vengono pre assemblati in stabilimento e successivamente trasportati in cantiere che si trasforma da luogo della costruzione a luogo del montaggio-assemblaggio. Metodologia che  abbiamo già cominciato a conoscere nell’ambito delle costruzioni in legno».

Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, è molto attenta a tutti gli elementi di novità sul percorso di evoluzione ed innovazione del processo edilizio. Gli argomenti vengono trattati e discussi all’interno delle commissioni referenti. «L’off site construction è un argomento ampiamente dibattuto sui tavoli Ance - prosegue Bombelli - la funzione dell’associazione é anche quella di informare gli associati sui temi di innovazione del mondo costruzioni evidenziandone gli aspetti di evolutivi così come le criticità. La metodologia è sicuramente una grande opportunità per le imprese perché potrebbe significare tempistiche di cantiere più strette, maggior controllo della qualità e, quando le economie di scala saranno definitivamente sviluppate, anche una maggior economicità». 

Il rappresentante varesino dell’Ance mette in luce anche difficoltà e criticità delle nuove metodologie: «Per contro non sarà una metodologia applicabile in molti frangenti. Pensiamo, per esempio, al patrimonio edilizio con importanza storica o architettonica. Il patrimonio edilizio che ha più bisogno di recupero insiste nei centri storici dove spesso, la viabilità non consente la circolazione dei mezzi con dimensioni idonee al trasporto degli elementi prefabbricati. In questi casi l’edilizia tradizionale è ancora la carta vincente».

«Vi è inoltre un aspetto culturale da considerare - conclude Bombelli - Il termine prefabbricazione fa ancora riferimenti all’edilizia industriale con la costruzione dei capannoni dove le caratteristiche di qualità ed efficienza non sono elementi qualificanti come invece la nuova concezione vorrebbe trasmettere. In un tessuto di parcellizzazione diffusa della proprietà edilizia  l’approccio culturale potrebbe essere ancora un elemento ostativo e la leva economica, elemento che più di altri potrebbe far superare questa criticità, al momento non è ancora sufficientemente efficace». 

Il convegno in programma domani si rivolge in particolare a imprese, professionisti, esperti di innovazione e chiunque sia interessato al tema delle ristrutturazioni di massa e alle soluzioni offerte dall' Edilizia off-site.

IL PROGRAMMA

COORDINA I LAVORI Maurizio Melis - Giornalista e conduttore Radio 24

09:30 REGISTRAZIONE & WELCOME COFFEE

10:00 SALUTI ISTITUZIONALI:

Mauro Vitiello - Presidente Camera di Commercio di Varese

10:15 INTERVENGONO

Marco Imperadori - Professore ordinario di Progettazione e Innovazione Tecnologica presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura - Politecnico di Milano. 

"Costruire sul costruito con tecnologie a secco"

Marco Dal Mas - EDERA S.r.l. Impresa Sociale - Responsabile Area Tecnica 

"La riqualificazione industrializzata Energiesprong: l’esperienza italiana"

11:00 TESTIMONIANZE DELLE IMPRESE

Tiziana Monterisi - Co-Founder & CEO Ricehouse S.r.l. SB

Carlo Magnoli - Architetto, fondatore studio Magnoli

Giovanni Spatti - Wood Beton S.p.A. e Camuna Prefabbricati S.r.l.

Mauro Tricotti - Project Sales Manager Rockwool Italia S.p.A.

Jacopo Cosso - Responsabile Energy Efficiency Public Sector A2A

12:00 TAVOLA ROTONDA

Giulia Guarnerio - Presidente Ordine degli Ingegneri - Varese

Riccardo Bombelli - Vice Presidente ANCE - Varese

Alessandro Vanoni - Consigliere Ordine degli Architetti - Varese

13:00 CONCLUSIONE LAVORI

ULTERIORI INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

La partecipazione al convegno è gratuita. Cliccando qui - Camera di Commercio Varese - SustainHUBility LAB - Edilizia OFF-SITE, un nuovo paradigma per ristrutturazioni di massa? - tutte le info necessarie e le modalità di iscrizione

Matteo Fontana

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