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Territorio | 25 ottobre 2024, 15:01

Animata assemblea pubblica sul futuro dell'asilo di Voltorre: il rischio è la chiusura

Toni accesi giovedì sera all'ex Bocciodromo dov'è andato in scena un brusco dibattito sul destino della scuola paritaria tra cda, genitori, amministrazione comunale e minoranze. Il presidente Colombo: «Mancano risorse e il cda non è completo, così non possiamo andare avanti a lungo». Il sindaco Parola: «Comune pronto a fare la sua parte». I genitori: «Trovare una soluzione in fretta, l'asilo per i bimbi è una seconda casa»

L'assemblea pubblica sul futuro dell'asilo di Voltorre

L'assemblea pubblica sul futuro dell'asilo di Voltorre

Serata dai toni accesi quella di giovedì 23 ottobre all'ex Bocciodromo di Voltorre, sul futuro dell'asilo della frazione di Gavirate, nell’incontro durante il quale il presidente della scuola materna Giancarlo Colombo ha presentato ai cittadini la critica situazione in cui si trova la Fondazione che gestisce il plesso.

Due sono stati i punti principali del dibattito: la ricostruzione di un consiglio di amministrazione, cui attualmente mancano di due membri da più di un anno, e l’ammanco finanziario che si trascina dal momento in cui l’amministrazione comunale di Gavirate non ha più versato contributi alla Fondazione. 

Alla serata, oltre a Colombo, erano presenti il sindaco Massimo Parola e il vicesindaco Roberto Zocchi, il nuovo parroco della Comunità Pastorale SS Trinità don Marco Casale, i capogruppo di opposizione Gianni Lucchina e Simone Foti, tantissimi preoccupati genitori dei bambini che frequentano la scuola e diversi abitanti di Voltorre.

È da più di un anno che la Fondazione non ha più un cda, dopo le dimissioni di due dei cinque membri che lo compongono. Anche a causa di cavilli legali, non sono più state fatte le due nomine necessarie da parte della Comunità Pastorale e delle minoranze consiliari.

«Bisogna modificare lo statuto e far partire un nuovo  - ha spiegato Colombo - per rimettere in moto la parte amministrativa dell’asilo, trovando persone competenti che diano la loro disponibilità a ricoprire questo ruolo».

Il sindaco Parola ha garantito il massimo impegno dell’amministrazione per riformare lo statuto e poter così procedere all’elezione di un nuovo CdA, per il quale don Marco ha dato la propria disponibilità personale a occupare il posto destinato alla Comunità Pastorale. «La cosa importante da fare stasera è capire cosa ognuno possa fare per dare un futuro a questa scuola materna. La parrocchia farà sicuramente la sua parte» ha affermato don Marco. Anche Foti e Lucchina si sono messi a disposizione per effettuare la nomina loro spettante, così come l’associazione Sarisc, che si è proposta di sostituire il Circolo. 

Discorso diverso è quello relativo all’ammanco finanziario dovuto anche al fatto che il Comune, come ha sostenuto il sindaco, non può più finanziare enti privati. 

«Non possiamo continuare a generare perdite di bilancio, bisogna prendere una decisione perché senza finanziamenti pubblici o privati non si potrà andare avanti a lungo» ha detto con chiarezza Colombo.

«Dovremo trovare una soluzione in modo organico e analitico, approfondendo meglio la situazione. Posso assicurare - ha promesso il primo cittadino - che l’amministrazione non si tirerà indietro rispetto alle competenze che legalmente potremo mettere in campo. Tengo molto alla scuola materna di Voltorre che hanno frequentato anche i miei figli e dobbiamo fare in modo che tutta la comunità reagisca. Questa sera - continua Parola - stiamo facendo un primo passo per risolvere la situazione». 

Tanti gli interventi anche dei genitori dei bambini che frequentano la scuola.

«Noi genitori siamo un po’ agitati, capiamo che la questione vada risolta a livello politico ma dovete capire la nostra incertezza. Perché togliere un servizio alle famiglie? Cambiare asilo, paese, spesso è molto complicato per le famiglie» ha detto una mamma. 

«Per i bambini l’asilo è un punto di riferimento, una seconda casa, le maestre sono come seconde mamme e i bambini sono felici di andarci. Bisogna dare continuità educativa su nostri bambini che è la cosa più importante» ha aggiunto un'altra. 

«Con la perdita dell’asilo verrebbe meno anche il senso di comunità del nostro paese. Non abbiamo anni di tempo per trovare una soluzione, bisogna trovarla in fretta» il commento di altre mamme e papà. 

L’amministrazione comunale ha assicurato che si impegnerà a cambiare lo statuto per poter nominare un nuovo CdA e si faranno le dovute valutazioni per capire come sostenere economicamente la Fondazione. «Nel rispetto della legalità daremo una risposta concreta in brevissimo tempo. Possiamo anche pensare a soluzioni diverse, fornendo dei servizi utili ad abbassare i costi che l’asilo deve sostenere» ha assicurato Parola.

«C’è un elemento politico importante messo in evidenza - ha osservato Simone Foti, capogruppo di minoranza della lista "Gavirate s'è Desta" - da un anno e mezzo l’amministrazione uscente non ha più nominato i membri del CdA. Se quindi ora l’amministrazione può modificare lo statuto e procedere alle nomine, anche noi  dell’opposizione sicuramente faremo la nostra nomina». 

«Il vero problema è quello economico - ha aggiunto Gianni Lucchina, capogruppo di "Vivere Gavirate", l'altro gruppo all'opposizione - abbiamo verificato che esiste la possibilità di finanziare gli enti privati sociali. Vorrei evitare che si ripetesse la stessa situazione che si è verificata con la scuola elementare di Oltrona. Chiediamo all’amministrazione di poter lavorare e collaborare per questa causa».

«Vorremmo trovare delle soluzioni condivise per governare questa situazione che ha grande urgenza - ha chiosato il vicesindaco e voltorrese Roberto Zocchi - la nostra volontà è quella di costruire un percorso comune con tutti voi che permetta a tutte le realtà del nostro territorio di poter esistere, camminando verso un obiettivo condiviso».

 

Ilaria Allegra Vanoli

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