Varese, il cantiere è aperto: c’è tanto da lavorare.
I biancorossi perdono anche la seconda amichevole stagionale, stavolta contro Cremona, una compagine che sarà quasi certamente una rivale salvezza della squadra di Mandole.
Il match del Palascieghi di Sondrio, giocato davanti a un centinaio di tifosi giunti dalla Città Giardino, finisce 80-84. Partita comandata dalla Vanoli: Openjobmetis - primo quarto a parte - sempre a inseguire, con svantaggi che toccano tante volte l’abbondante doppia cifra. Illude lo sforzo profuso nell’ultima frazione: qui i prealpini, trascinati da un frangente di grazia di Jaylen Hands, provano a riacciuffare la contesa arrivando anche a -2, ma vengono cacciati indietro da avversari più concreti e meno proni all’errore (ottima le prove di Lacey, 19 punti, di Nikolic, 15 e di Davis, 10).
Ma come sta davvero la squadra a questo punto della preparazione?
Malino, verrebbe da scrivere, considerando i risultati ottenuti (che contano il giusto) ma soprattutto quello che gli occhi restituiscono. Su entrambi i lati del campo le mancanze attuali sono evidenti e sarà il tempo a dire se si tratterà di mancanze strutturali o se potranno essere nascoste dall’abnegazione in palestra e dalla crescita del sistema.
Due sono per il momento i fari, uno in attacco e uno in difesa.
Il primo, scontato, è Nico Mannion, che oggi con 23 punti e sei assist ha tenuto in piedi per tre quarti la fase offensiva varesina. Il ritorno del Red Mamba è valso quasi “una crisi di rigetto”, passateci il termine, in una manovra che è stata molto meno veloce e corale rispetto a quella vista nel match contro la Dolomiti Energia. Problema risolvibile, ovviamente, con l’abitudine a giocare insieme.
Il secondo, e passiamo alla difesa, è Kaodirichi Akobundu-Ehiogu. Senza di lui, senza la sua verticalità, senza le sue stoppate, in retroguardia ma anche in generale sotto canestro è davvero notte fonda, con Fall che desta le stesse preoccupazioni di inadeguatezza che destava Scott Ulaneo un anno fa. Oggi al cospetto dell’ex Casale hanno banchettato in tanti, al punto da convincere Mandole a preferirgli Brown o Assui - completamente fuori ruolo - da “5”. L’unica speranza è che il senegalese ci faccia cambiare almeno parzialmente idea, proprio come fatto dal suo predecessore partita dopo partita la scorsa stagione…
Spente le due luci succitate, la Openjobmetis di oggi non convince, anche perché ci sono diversi giocatori che devono ancora trovare un ruolo, una posizione gerarchica, una loro “ragione” nel complesso. Hands, 23 punti, salva con una scarica di canestri davvero notevole nell’ultimo quarto una prestazione tra luci e ombre. È un tiratore, in proprio e sugli scarichi: va sfruttato per questo. Harris (11) pare l’unico con Mannion ad avere il fuoco nelle gambe per penetrare. Gray (6) non ha per nulla rubato gli occhi ed è apparso in difficoltà sul pick and roll in difesa. Brown (3) ha sparacchiato dall’arco, Alviti (3) - altro giocatore di sistema - è ancora un pesce fuor d’acqua.
Mannion e “Kao” li abbiamo già citati: l’attacco dovrà contare anche della loro intesa, che per il momento non si è vista.
«Nel secondo quarto non abbiamo difeso come vogliamo - ha detto Mandole nel dopo gara - Io non sono mai felice quando perdo, però penso che la squadra stia iniziando a capire che dobbiamo difendere se vogliamo provare a toglierci qualche soddisfazione, ed infatti nel secondo tempo abbiamo subito 37 punti dopo averne presi 47 nel primo. Il processo di crescita non si completa da un giorno all’altro, sono più soddisfatto di quanto fatto contro Trento ma non certo felice. Per fare cose speciali ti devi allenare ogni giorno facendo cose speciali». (Tutte le parole del coach nel video qui sotto).
Ora la Openjobmetis tornerà in campo venerdì prossimo, a Minorca, contro la squadra locale. Sabato, invece, la sfida emozionante al Real Madrid, sempre nell’isola delle Baleari.
La cronaca
4° quarto
Inizia l’ultima frazione e Varese sembra affondare: da una parte sono solo errori, dall’altra segnano Lacey, Nikolic e Owens. Va da sé che al 32’ Cremona sia tornata a comandare con margine: 63-73. Timeout Mandole, ma non sposta nulla: i biancorossi sbagliano tutto, Lacey e Nikolic no. Si va sul 65-77 e l’allenatore argentino chiama un’altra sospensione: ne viene fuori uno squillo da Hands (rubata e contropiede) per il 67-77. L’ex del campionato greco e spagnolo si ripete, con tripla e palla rubata, poi Kao segna un solo libero in lunetta e Hands mette un’altra bomba: è il 37’ è la Openjobmetis è tornata in partita (74-77). Stavolta il “minuto” lo chiede Cavina e Cremona trova la tripla di Zampini dopo tanti rimbalzi offensivi. Il giovane ex Forli si ripete per il 74-82, che allontana di nuovo la Vanoli. Ultimo timeout Mandole: Hands trova una tripla velocissima (77-82), poi è fallo in attacco Cremona. Altra bomba di Hands, indiavolato: è 80-82 quando sul cronometro mancano 37”. Timeout Cavina, che disegna un ottimo gioco a due sul quale la difesa di Varese si perde completamente. Lacey segna. Finisce 80-84.
3° quarto
Gray inaugura il secondo tempo dall’arco, con una tripla: è un fuoco di paglia, perché Cremona risponde con Jones, sempre dall’arco, poi con Nikolic (perso da Hands) e con Booth (2+1). Al 23’ è massimo vantaggio esterno: 43-55. Per Mannion sono altri due dalla lunetta, poi Kao stoppa ma Hands vanifica il lavoro con un’infrazione di passi. La difesa biancorossa, allungata, dà segni di sé: ne nasce il contropiede di Harris, con canestro e fallo (non convertito (47-55 al 26’). Tra errori e qualche altra difesa degna di nota, Varese rosicchia lo svantaggio (a segno Gray da 3, Hands dalla lunetta e Mannion ai liberi: 55-59 al 28’), ma Fall soffre Poser che ne mette altri due (55-61). San Mannion va di tripla, Zampini sfida ancora Fall e ne trova altri due, Alviti mette finalmente un cesto dall’arco, Poser fa di nuovo male al senegalese-italiano (che esce per Assui), quindi Alviti perde palla, Eboua giganteggia nel deserto delle plance varesine, Harris trasforma i due liberi per un fallo subito in penetrazione e infine Nikolic si vede annullare un canestro palesemente regolare. Totale-generale? 63-66 Cremona.
2° quarto
Lacey ricomincia da dove aveva finito i primi 10’, poi sono Librizzi, Mannion e Davis a prendersi la scena: Libro e l’americano con tre liberi a testa, Nico con una bomba (23-22 al 12’). Varese schiera Brown da “5” dopo la scena muta di Fall: Jones firma il sorpasso, Mannion il contro-sorpasso con due personali, poi viene attaccato in post da Lacey, in un’azione che precede il contropiede con canestro e fallo di Nikolic (25-29 al 13’). I biancorossi provano a ripartire con le incursioni di Hands, ma la Vanoli rimane avanti grazie ai suoi lunghi e a Davies, con tanti canestri fotocopia. Al 16’ è 29-35: secondo timeout del quarto per Mandole, che prova a strigliare i suoi. Serve a poco: Brown e Kao dormono sotto e regalano due personali a Poser, che però grazia l’Openjobmetis con due errori. Brown si riscatta con un 2+1 (32-35), ma con Jones i cugini della Bassa tornano a +7 (32-39). Harris si inventa un 2+1, poi Varese regala rimbalzo e canestro a Eboua (35-42). Ultimo minuto: per Mannion sono 3 dalla lunetta, poi gli arbitri annullano un canestro dello stesso Nico palesemente tirato fuori da sotto il canestro dagli avversari. Cremona al 20’ è decisamente avanti: 38-47.
1° quarto
Varese parte con Mannion, Hands. Gray, Brown e Kao, il quintetto “ideale” del mercato. Dopo quattro errori consecutivi, è Hands a trovare la tripla e i primi punti per i biancorossi. La difesa in questi primi scampoli funziona: gli esterni, Mannion a parte, tengono il primo passo dei dirimpettai e il resto la fa la verticalità di Kaodirichi Akobundu-Ehiogu (2 stoppate), lasciando a Cremona solo i due punti di Booth. In 5 minuti però sono solo 3 i punti a referto (2 di Cremona), con tanti errori. Ci pensa una schiacciatona in contropiede di Mannion a scaldare i tifosi (5-2 al 6’). Nico è subito “in the zone”: seguono tripla e doppio assist per il volo di “Kao” e la bomba di Librizzi. È 13-5. Cremona accorcia con due triple di Lacey (13-10), Harris mette due liberi, Lacey va ancora a segno dentro l’area e Hands trova i primi suoi due punti ai liberi (17-12). Ultimo minuto, a segnare è solo Cremona, con un siluro di Nikolic e con Lacey che mette in grande difficoltà Gray: al 10’ è 17-17.
Qui Sondrio: è la seconda amichevole ufficiale della pre-stagione 2024/2025 della Pallacanestro Varese.
Biancorossi in campo contro la Cremona di coach Demis Cavina e dell’ex gm Andrea Conti, fuori dal campo, e dell'ex centro Tariq Owens sul parquet. Torna nel roster prealpino Nico Mannion, assente sia nello scrimmage contro Milano che a Livigno, nel match perso contro Trento, finito 110-87 per gli avversari.
Mancano 25 minuti alla palla a due. Sugli spalti un centinaio di tifosi provenienti da Varese: un colpo d’occhio ben diverso da quello dello scorso anno, quando nella medesima cornice del PalaScieghi, la Openjobmetis affrontò Brescia davanti a una quantità nettamente superiore di supporter. Il maltempo ha evidentemente scoraggiato la voglia del pubblico varesino.