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Politica | 29 maggio 2024, 19:44

Provincia “liquida” la Società Patrimoniale. Voto unanime a Villa Recalcati

Il consigliere delegato Premazzi ha spiegato che c’è stata una “svalutazione” di alcuni beni immobiliari oggi in pancia alla società, con una minusvalenza di 10 milioni. Tutti d’accordo in assise, anche se la minoranza non ha nascosto preoccupazioni sulla gestione di alcuni servizi. Le rassicurazioni del presidente Magrini

Provincia “liquida” la Società Patrimoniale. Voto unanime a Villa Recalcati

Provincia di Varese ha deciso di mettere in liquidazione la Società Patrimoniale, l’ente che gestisce i beni immobili di Villa Recalcati.
Questa sera in Consiglio si sono discussi (e votati) il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e gli scenari prospettici della società.

Il consigliere delegato Mattia Premazzi ha spiegato che c’è stata una “svalutazione” di alcuni beni immobiliari oggi in pancia alla Patrimoniale, in particolare le Fontanelle e la scuola di via Valverde a Varese: questi hanno un valore commerciale diverso rispetto a quello a bilancio, per via degli andamenti del mercato che sono cambiati in questi ultimi decenni. Si tratta di una “minusvalenza” di 10 milioni.

Premazzi ha chiarito che «la società è capiente per coprire la svalutazione degli immobili». La Provincia ha dato il proprio indirizzo sul futuro della Società Patrimoniale: «Lo sbocco naturale è andare verso la liquidazione, col ritorno dei beni in pancia a Villa Recalcati». Che è socio al 100 per cento di Patrimoniale.
In questo modo Provincia evita di pagare dei canoni di locazione per l’utilizzo degli immobili di Fontanelle e della scuola di via Valverde, avendo comunque la possibilità di usarli. Con un risparmio in termini di canoni d’affitto.

Il documento è stato approvato all’unanimità, seppur con qualche perplessità espressa da Sergio Ghiringhelli ed Enrico Vettori, capigruppo rispettivamente di Lega e Polo Civico Centro (Forza Italia). Il primo, in particolare, ha osservato che «ci spossessiamo di una nostra società operativa che non avremo più. Sono un po’ sono preoccupato sulla gestione di certi servizi, e cito ad esempio la funivia di Laveno o l’Eremo di Santa Caterina, che dovranno essere dati in gestione a privati, la cui ottica è diversa da quella del pubblico». La sua «raccomandazione» è stata quella di «non perdere di vista la gestione di alcuni servizi per cui la Patrimoniale era stata creata».
Mano tesa del presidente della Provincia Marco Magrini: «Queste preoccupazioni sono anche le mie», ha detto, anticipando che «per la funivia faremo un tavolo tecnico. E su Santa Caterina ho firmato l’atto indirizzo e usciremo in gara al più presto. Sarà una concessione di sette anni con possibili investimenti di miglioramento».

Sono state approvate anche una variazione di somma urgenza per stanziare 30mila euro per la depurazione dall’inquinamento da idrocarburi nel lago Maggiore, nel Comune di Laveno Mombello, e una variazione di 4,8 milioni nell’ambito dei “Comuni attivi”: un nuovo stanziamento attingendo dall’avanzo libero di 7,9 milioni accertato nel rendiconto di aprile.
In particolare, Magrini ha evidenziato lo stanziamento da 500mila euro per «un’opera importantissima come la tangenziale a Cassano Magnago, a collegamento con Gallarate e Busto»; i 743mila euro per la frana di Somma Lombardo e i 150mila euro nell’ambito del progetto per il canile di Varese finanziato da Regione Lombardia, destinati in particolare alla creazione di uno spazio dedicato alla fauna selvatica.
Via libera anche al bilancio preventivo dell’Ufficio d’ambito e al bilancio 2023 dell’Azienda speciale Agenzia formativa.

Riccardo Canetta


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