La Ferrari ha dominato il weekend del GP di Monaco. E il dominio è coronato da una straripante vittoria di Charles Leclerc con la sua SF-24 numero 16. A completare l’incredibile weekend rosso c’è Carlos Sainz che chiude terzo. Una Ferrari fortissima sin dal venerdì e che ha costruito questo trionfo con una fantastica qualifica ieri. Oggi la missione era basata sul partire bene e sul non commettere errori inutili e madornali come invece accaduto in passato. Missione compiuta.
La gara inizia subito col botto, e non è una metafora. Sainz attacca Piastri alla Saint Devote, ma tocca il fondo della McLaren dell’australiano e fora il pneumatico anteriore sinistro, finendo lungo al casino. Nelle retrovie, Magnussen commette l’ennesima follia provando a incastrarsi alla destra di Perez nella salita della Saint Devote, con il risultato che il messicano distrugge la propria Red Bull. Manovra pericolosissima quella del pilota danese della Haas, già sotto la lente di ingrandimento dei commissari per precedenti manovre antisportive e pericolose. Negli stessi istanti, alla curva del Portier prima del tunnel, incredibile contatto tra le due Alpine, con Ocon che decolla dopo aver attaccato il compagno di squadra Gasly.
Dopo circa 45 minuti la gara riparte, con lo stesso ordine della partenza originale, decisione che forse lascerà qualche polemica e che grazie lo spagnolo Sainz.
La ripartenza vede tutti i piloti cambiare mescola di gomme per smarcare il pitstop obbligatorio. Leclerc, Piastri e Sainz partono con la gomma bianca, mentre Verstappen monta la gomma media gialla.
Ripartenza in sicurezza per tutti, che mantengono diligentemente le proprie posizoni. Da quel momento inizia una fase di continuo elastico tra Leclerc, Piastri e Sainz che si avvicinano e allontanano per gestire bene le gomme e le temperature.
A metà gara le posizioni sono congelate, e l’elastico continua con Leclerc che viaggia tra i 7 decimi e 1.4 secondi di vantaggio. Un po’ di spettacolo lo regala Verstappen che dichiara di volere “un cuscino perché mi sto annoiando”. L’olandese è apparso nervoso e deluso delle prestazioni della sua Red Bull lungo tutto il weekend. Altro tema di metà gara è la richiesta di Ferrari a Leclerc di rallentare per tenere compatto il gruppo ed evitare che la McLaren di Norris possa avere un free pitstop nei confronti di Sainz. Personalmente riteniamo molto cervellotico il ragionamento del muretto box Ferrari (e del commento giornalistico in tv). Si è già visto in passato come sia impossibile superare a meno di un errore, anche se l’avversario ha un problema tecnico (basta ricordare la vittoria di Ricciardo qualche anni fa ). Inutile mettersi a fare ragionamenti inutili e influenzare il ritmo del leader per gestire una possibilità piuttosto remota.
Al giro 52 di 78 ci prova Hamilton a mescolare le carte, fermando per cambiare le proprie gomme medie con le gomme dure con le quali era partito durante il primo start.
Di conseguenza si ferma anche Verstappen per implementare la stessa strategia.
Tra il giro 56 e 57 Sainz e Norris si ingaggiano in una battaglia, scatenata principalmente dalla volontà del box Ferrari di rallentare volutamente lo spagnolo per contenere il vantaggio di Norris su Russell ed evitare che l’inglese della McLaren abbia la possibilità di poter fare un pitstop. Magistrale la prova dello spagnolo nel contenere con freddezza i tentativi, vani, di Norris.
Al 64 giro Verstappen arriva in scia a Russell che non si è fermato ai box: prova a mettere pressione per un paio di giri ma non riesce mai seriamente ad impensierire l’inglese della Mercedes.
A 8 giri dalla fine, Leclerc ha un comodo vantaggio di 5.5 sec su un Piastri ormai più intenzionato a contenere Sainz che a impensierire il monegasco.
L’ultimo giro è al cardiopalma, non perché ci sia una sfida ma perché tutto il pubblico rosso, sulle tribune e a casa, spinge con tutto quello che ha il ragazzo di Monaco che va a vincere a casa sua.
E tutto il mondo è in tripudio, dopo una gara splendidamente noiosa, dominata, gestita, controllata dal primo istante.
Una vittoria che da speranza, soprattutto considerati i problemi di Red Bull. Non parliamo, per favore, di mondiale riaperto. Ma questa Ferrari finalmente ha dimostrato che può vincere nelle piste in cui è data favorita. Da quanto tempo non succedeva ? Godiamocelo tutto questo weekend.
Di seguito i risultati del GP di Monaco
1. Leclerc
2. Piastri
3. Sainz
4. Norris
5. Russell
6. Verstappen
7. Hamilton
8. Tsunoda
9. Albon
10. Gasly