Come da tradizione secolare l’inizio della celebrazione delle 11.30 sarà sottolineato da uno dei riti più suggestivi della liturgia ambrosiana, il rito del Faro, che prevede l’accensione di un pallone di bambagia da parte del sacerdote a memoria del sacrificio del santo che ha donato la propria vita in nome della fede. Al termine della solenne messa la Famiglia Bosina premierà la mamma dell’anno.
«La patronale cittadina di s. Vittore – dice monsignor Luigi Panighetti, prevosto di Varese – è occasione per vivere giorni di festa e riflessione. La figura del santo soldato mauritano può aiutarci a riflettere, interrogarsi e confrontarsi su tematiche universali che viviamo quotidianamente e che coinvolgono anche la nostra Città: la pace, l’Europa e la migrazione. Come ogni anno chiederemo a San Vittore di intercedere per la Città, perché guidi il nostro cammino col suo esempio di dedizione e devozione».
La celebrazione sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Comunità Pastorale S. Antonio abate.
La giornata di celebrazioni proseguirà alle 16.30 col Vespro d’Organo del m° Christian Tarabbia, nella basilica dedicata al santo Martire.
Martedì 7 maggio sarà possibile partecipare, nella chiesa di s. Antonio abate alla Motta, alla visita guidata delle 15.30 a cura di Elena Ermoli.
In basilica, invece, alle 18 è prevista la s. Messa vigilare di san Vittore e alle 21, con ingresso libero, il «Requiem» di Gabriel Fauré con Orchestra Sacro Monte di Varese, diretta dal m° R. Bianchi e dai cori Josquin Desprez, diretto dal m° F. Miotti e Sine Nomine, diretto dal m° G. Reggiori.
La solennità liturgica di San Vittore, di mercoledì 8 maggio vedrà due celebrazioni al mattino: alle 8.30 e alle 10 quando durante la Celebrazione solenne sarà ripetuto il «Rito del Faro». Nel pomeriggio, alle 15.30, si apriranno le porte della Chiesa di San Martino per la visita guidata e alle 18 sarà celebrata in basilica la s. Messa vigiliare della Solennità dell’Ascensione del Signore.
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