“Il Consiglio Provinciale ha approvato la mozione che ho presentato, per conto di Italia Viva, per chiedere al Ministro Giorgetti di rivedere la sua decisione di istituire la Tassa Sanitaria a carico dei frontalieri o comunque a Regione di valutarne l’inapplicabilità in Lombardia. Un risultato politico importante che permetterà alla Provincia di esercitare il proprio peso a favore delle istanze dei frontalieri, insieme a molti comuni di frontiera e sindacati, che giudicano questo nuovo balzello iniquo”, così Giuseppina Lanza, consigliere provinciale di Italia Viva.
Spiega Lanza: “Si tratta di una tassa che evidentemente non può risolvere la fuga di sanitari e di figure professionali dai nostri territori di confine verso la Svizzera. Inoltre, si contraddice clamorosamente l’accordo fiscale italo-svizzero, secondo il quale i vecchi frontalieri devono essere tassati solo in Svizzera, che a sua volta già restituisce all’Italia una parte del loro gettito fiscale. Per questo ci siamo schierati da subito contro questo balzello, in Parlamento, in Regione, nei comuni in cui siamo presenti e adesso anche nella Provincia di Varese”.
“L’approvazione in Consiglio Provinciale di questa mozione – conclude Lanza - è una tappa importante della nostra battaglia per i frontalieri. Continueremo a sostenere le loro legittime istanze, convinti che l’economia transfrontaliera sia una grande risorsa per tutta la nostra provincia e che siano ben altri i modi per incentivare i cittadini a non andare a lavorare in Svizzera, ad esempio migliorando i servizi di welfare aziendale, creando migliori condizioni di lavoro e detassando le imprese che alzano gli stipendi”.