Economia | 12 aprile 2024, 17:57

Morto sul lavoro a Magenta. La Uil: «Pretendiamo il reato di omicidio e basta subappalti a cascata»

«A nemmeno 24 ore dallo sciopero sulla sicurezza siamo ancora una volta a piangere un'altra vittima del lavoro, servono provvedimenti urgenti, vogliamo l'introduzione di una vera patente a punti per le imprese» dichiarano i sindacalisti Luigi Tripodi e Marco De Santis

Morto sul lavoro a Magenta. La Uil: «Pretendiamo il reato di omicidio e basta subappalti a cascata»

Nemmeno 24 ore. Non una giornata intera dalla grande manifestazione in tutte le piazze della Lombardia per dire "Basta ai morti sul lavoro" che a Magenta si deve piangere un’altra vittima.

L’ennesima morte per caduta con l’operaio di soli 36 anni che si trovava sul tetto per lavori di ristrutturazione quando è avvenuto il crollo parziale della struttura. (LEGGI QUI)

Un’altra vittima che, insieme al cordoglio, produce amarezza e rabbia come evidenzia Marco De Santis della Feneal Uil (la categoria degli edili) di Milano, Lodi, Cremona e Pavia.

«Ventiquattro ore fa dalle piazze delle Lombardia come di tutta Italia, chiedevamo lo stop ai subappalti a cascata, e l’introduzione della patente a punti per le aziende. In pratica una riforma seria e urgente per evitare di ritrovarci a piangere un altro compagno e lavoratore. E ora siamo di nuovo costernati a dover commentare un altro incidente mortale che poteva certamente essere evitato» dichiara De Santis. 

Davanti a questo nuovo delitto il sindacato, che ieri non ha fatti sconti al Governo per chiedere maggiori sanzioni, più ispettori, formazione e il reato di omicidio sul lavoro si unisce al dolore dei familiari e chiede ancora più forte che si intervenga con provvedimenti d’urgenza.

«Proprio ieri in piazza a Legnano – evidenzia il coordinatore territoriale UIL Legnano, Magenta Abbiategrasso Luigi Tripodi - come territorio abbiamo ancora una volta sottolineato la gravità dei troppi morti sul lavoro incluso il nostro. A sole 24 ore dalla manifestazione purtroppo registriamo un altro morto in un cantiere edile. Nell’esprimere le condoglianze ai familiari del lavoratore ribadiamo la richiesta dell’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Vogliamo ribadire ancora una volta alle istituzioni tutta la nostra preoccupazione affinché vengano attivati controlli specifici e continui in tutti i luoghi di lavoro a rischio. Continueremo con la nostra campagna "zero morti sul lavoro" e con la mobilitazione perché non è possibile uscire di casa per andare al lavoro e non fare più ritorno». 

Redazione

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