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Territorio | 02 gennaio 2024, 23:46

VIDEO. «Ciao Nicolò. Non sai quante ore, giorni, aspetteremmo al gate 11 per poterti riabbracciare anche solo un'altra volta»

Cori, fumogeni e commozione al funerale di Nicolò Sposaro, 22 anni, il tifoso interista che ha perso la vita sulla superstrada di Malpensa a Santo Stefano. Il messaggio dell'Inter club di Turbigo

L'affetto dei tifosi dei funerali nella foto dell'amica di famiglia Gaia Giudici e la foto postata dall'Inter club Turbigo

L'affetto dei tifosi dei funerali nella foto dell'amica di famiglia Gaia Giudici e la foto postata dall'Inter club Turbigo

Cori, striscioni, fumogeni con l'atmosfera dello stadio che era cara a Nicolò Sposaro, morto a 22 anni nell'incidente sulla superstrada di Malpensa a Buscate il giorno di Santo Stefano. LEGGI QUI

Nicolò era un appassionato tifoso interista e oggi i suoi amici hanno trasmesso tutto l'affetto e il dolore per lui ai funerali a Nosate.

Il video racconta tutto questo spirito, questo abbraccio al ragazzo.

Grazie a Gaia Giudici, amica di famiglia, che ha girato queste immagini. Nel grande dolore, ha voluto rendere omaggio così a questo giovane e all'affetto infinito dei suoi amici: «Lo conoscevo fin da piccolo, i suoi familiari persone meravigliose... È un dolore fortissimo».

VIDEO

L'Inter club di Turbigo ha postato questo messaggio per Nico.

Sei stato uno dei primissimi ad avvicinarti al nostro club: un giovanotto sbarbato pieno di energia; col passare degli anni diventato poi un bel ragazzone possente e barbuto. Un gigante buono. Con un'immutata passione per i nostri Colori.

Ciò che ti ha sempre contraddistinto, Nico, è stato, più di ogni altra cosa, quel sorrisone perennemente stampato capace di metterci di buon umore in ogni occasione: alle riunioni, durante una festa, dopo una vittoria e persino dopo una sconfitta.

E poi il nostro rituale; quanti bei ricordi...

Il ritrovo al bar a Turbigo, il viaggio verso San Siro condito dai mille discorsi goliardici che venivano fuori ogni volta; il saluto con un abbraccio davanti al paninaro: <<oh, ci vediamo all'11 a fine partita. Forza Inter>> Tu che vai verso la Curva per cantare 90 minuti e noi, ormai imborghesiti, che ci accomodiamo al Primo Blu" Poi, a fine partita, la solita chiamata; a te...che, giustamente, ti dilungavi con i tuoi Fratelli della Brigata. <<Oh Nico! Dove sei?>> <<Arrivo, arrivo>>. E tu arrivavi. Ti riconoscevamo da lontano, perché vedevamo avvicinarsi, bello in vista, il tuo stendardo "BEVINE UN ALTRO ANCOR". E, sempre col tuo innato sorriso, un po' per farti perdonare ma soprattutto perché ci tenevi tanto, dicevi: <<datemi lo striscione, lo porto io fino alla macchina>>

Nico, il maledetto destino ci ha negato la possibilità di rivivere questi momenti. Non sai quante ore, giorni, aspetteremmo al gate 11 per poterti riabbracciare anche solo un'altra volta.

Però ti possiamo giurare che porteremo avanti il tuo orgoglio. Saremo sempre li, nella gioia e nel dolore, a tifare. E lo faremo anche per te.

Forse non basterà a lenire il dolore di noi tutti....ma TU sarai sempre vivo nei nostri Cuori

CIAO NICO

Redazione

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