Giornata della meraviglia a Capolago, domenica 1 ottobre, organizzata da tre realtà importanti in ogni rione. La Cooperativa di Capolago, in sinergia con il Circolobizzozero e la società di Mutuo soccorso di Masnago, per la prima volta insieme danno vita alla "Giornata della Meraviglia".
Si tratta del primo progetto tra "rioni uniti". La giornata, è stata organizzata per far conoscere ciò che Marco Rodari, detto il Pimpa, fa. Ossia portare un sorriso ai bambini che vivono nei paesi di guerra con il suo naso rosso.
Il luogo dell'evento è l'oratorio di Capolago, situato in via Del Gaggio 2, nella piccola frazione di Capolago, e il programma è ricco, per piccini e non. Parcheggio, presso la scuola elementare Francesco Baracca.
Dalle 14.30, l'associazione culturale Oplà presenta Circolo in Cielo, trasposizione di una favola per bambini che racconta la storia fantastica di dove è nato il circo, e in contemporanea l'associazione Varese in maglia sarà presente con un laboratorio, finalizzato alla realizzazione della coperta della meraviglia. Portare con sé i propri ferri, l'uncinetto e l'ago da lana.
Dalle 15.30 il gruppo folkloristico bosino, canterà canti della tradizione varesina, mentre Stefano animazione eventi si occuperà della animazione per bambini. Sempre allo stesso orario, Animaltouch Pet Terapy Aps interverrà con i cani impegnati nelle attività di Pet Terapy.
A partire dalle ore 16.00, in collaborazione con la parrocchia di Capolago, sarà servita una frittellata gratuita e solidale e dalle 17 "Le Delay" faranno intrattenimento con la loro musica, rievocando grandi successi per ragazzi ed adulti.
Il piatto forte è alle 17.30 con un aperitivo solidale e gratuito offerto da realtà della zona (Bar Giardino di Buguggiate, Terrazza Cavour di Buguggiate, Alpini di Capolago, Sam e Mariano di Morazzone, Trattoria del Ponte di Capolago e Ristorante da Annetta di Capolago). L'evento è completamente gratuito, e per tutta la giornata saranno presenti bancarelle e stand di varie associazioni.
L'auspicio degli organizzatori è che sia il primo di una lunga serie di eventi, per far rivivere quei rioni, vicini a Varese in termine di chilometraggio, ma in realtà cosi distanti per mancanza di eventi e quant'altro.