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Storie | 20 settembre 2023, 12:49

FOTO - 330 chilometri e 24 mila metri di dislivello: l’impresa di Romano è il Tor des Géants

Sessantunenne residente al Brinzio, da sempre appassionato di corsa, ha affrontato la scorsa settimana la famosa gara di trial attraverso la Valle d’Aosta. Percorso completato in quasi sei giorni, per un totale di 139 ore. Un’enorme prova di tenacia e perseveranza, nonostante le condizioni meteo avverse e i problemi fisici

Romano Vanini durante il suo Tor des Géants

Romano Vanini durante il suo Tor des Géants

Sette giorni per percorrere a piedi 330 chilometri con un dislivello totale di 24 mila chilometri. È il Tor des Géants, gara di trail che si svolge annualmente attraverso la Valle d’Aosta ogni settembre.

E tra coloro che la scorsa settimana hanno terminato la gara entro i tempi prestabiliti c’è Romano Vanini, sessantunenne residente al Brinzio, sportivo da sempre appassionato di corsa e che ha realizzato il sogno della sua vita partecipando e portando a termine questa piccola grande impresa.

L’edizione 2023 del Tor de Géants è partita domenica 10 settembre e il tempo massimo entro cui concluderla era fissato a 150 ore. Romano è riuscito a concluderla in 139 ore, dopo aver completato il percorso che da Courmayeur scendeva verso dal versante sud per l’Alta via della Valle d’Aosta numero 2 giù fino a Point-Saint-Martin poi risaliva verso Courmayeur lungo l’Alta via della Valle d’Aosta numero 1. Ogni 50 chilometri il tracciato presenta delle cosiddette basi vita, luoghi in cui i corridori potevano fermarsi a mangiare, farsi una doccia e dormire.

Anche se si va a piedi, coprire i 330 chilometri non è stata una passeggiata per Romano. Le condizioni meteo si sono rivelate avverse, in modi differenti: se nei primi tre giorni la difficoltà è stata data dal forte caldo, mercoledì ha dovuto fare i conti con un intenso acquazzone che ha sicuramente condizionato la gara. A questo si è aggiunto un problema fisico a una gamba, che ha messo Romano ancora più in difficoltà e ha richiesto più impegno e tenacia di quanto una gara del genere già richieda.

Ma tutto questo non ha fermato Romano, deciso a portare a compimento questa impresa. E così attorno alle 5 di sabato mattina, con circa 11 ore di anticipo sul tempo limite, si è palesato al traguardo di Courmayeur. Ad attenderlo, suo figlio e il cognato, che lo ha seguito e gli ha prestato assistenza lungo la gara.

Inutile dire la soddisfazione provata all’arrivo da Romano, che si è anche commosso al taglio del traguardo. Un momento toccante per cui si è sentito immensamente soddisfatto e realizzato, e una grande dimostrazione e di perseveranza da parte di un super sessantunenne.

Lorenzo D'Angelo

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