L'emozione della prima volta sulla maglia dei Mastini è grande, ma dentro il cuore giallonero Max Di Caro e della sua famiglia c'erano da tempo per uno di quei colpi di fulmine che, pur da lontano, attraggono verso un incontro che, da scritto nel destino, prima o poi avviene anche nella realtà.
«Quando ho visto le foto della maglia giallonera con lo Scoiattolo - dice Max, direttore generale dell'azienda di Lonate Ceppino - è stata un'emozione e un grande orgoglio perché è la prima volta che accade dopo i 13 anni di Varesina. Si dice che la prima volta non si scorda mai e credo che sia vero».
Questa nuova "amicizia" però, covava sotto il fuoco della passione giallonera. «Dico la verità: leggendo e sentendo parlare dei Mastini percepivo attaccamento e affetto - spiega Max - diciamo che io e la mia famiglia abbiamo voluto provare dal vivo queste emozioni. Non vedo l'ora di esserci: accadrà il 28 per l'esordio casalingo contro il Valpellice. Ma prima c'è una Supercoppa da vivere».
«C’e grande attesa e trasporto, spostare più di 200 persone in trasferta a Cortina per un appuntamento storico è una cosa bellissima» prosegue Di Caro che poi racconta qual è stata la molla che ha tradotto la scintilla in qualcosa di concreto come una sponsorizzazione.
«Tutto è nato da un incontro con Claudio Pucci del Beccaria in occasione della convenzione stipulata per la Varesina. Volevo conoscere la dirigenza dei Mastini per complimentarmi di quello che stavano facendo e capire qual era il loro segreto: detto, fatto. Quando insieme a papà Lino e a mio fratello Matteo abbiamo incontrato Carlo Bino e Matteo Malfatti è bastato poco per fare vincere passione, trasporto e trasparenza, valori comuni come la programmazione».
«Le persone fanno sempre la differenza - conclude Max - soprattutto quando si vuole fare qualcosa nel nome del territorio. È partita questa collaborazione in un momento difficile, a causa della riforma dello sport, per tutti quelli che gestiscono società sportive e così abbiamo iniziato da una sponsorizzazione di maglia ma in futuro potremmo avvicinare ancora di più le nostre realtà. Tempo al tempo, nessuno di noi ha fretta».
«Intanto - conclude Di caro - c'è una famiglia in più nella grande famiglia giallonera che sabato sera urlerà "Forza Mastini"».