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Cultura | 21 giugno 2023, 16:22

FOTO - "Punto sull'Arte"? A Varese accade davvero: 17 artisti al cimento con 60 opere per una mostra di visioni, scoperte e luci sospese tra fantasia e realtà

Alla Galleria di Sofia Macchi dal 22 giugno al 29 luglio l'edizione del decennale della mostra “<20 15x15/20x20”: dal paesaggio urbano a una Varese coloratissima, dagli interni domestici moderni al tempo della riflessione nel valore simbolico della casa, dagli animali rassicuranti a personaggi dei cartoni animati, piccoli oggetti di uso quotidiano, soldatini di plastica e a molto altro ancora in questo viaggio pieno di grandi emozioni in piccolo formato

Qui sopra &quot;La Llum de Varese&quot; di Sunyol Tomàs, una delle opere in mostra alla Galleria Punto sull'Arte. Sotto nella gallery altre opere della mostra “&lt;20 15x15/20x20”

Qui sopra "La Llum de Varese" di Sunyol Tomàs, una delle opere in mostra alla Galleria Punto sull'Arte. Sotto nella gallery altre opere della mostra “<20 15x15/20x20”

Diciassette artisti al cimento con il piccolo formato, un “classico” ormai per la Galleria Punto sull’Arte di Sofia Macchi, che da dieci anni propone la mostra “<20 15x15/20x20” con grande successo di pubblico e l’arrivo ogni anno di nuovi protagonisti (Punto sull’Arte, viale Sant’Antonio 59/61. Inaugurazione giovedì 22 giugno, dalle 17 alle 20. Fino al 29 luglio 2023. Orari: martedì – sabato, 9,30 – 17).

Per l’edizione del decennale sono stati invitati: Paolo Amico, Jean-Marc Amigues, Matthias Brandes, Massimo Caccia, Vanni Cuoghi, Pino Deodato, Valentina Diena, Claudio Filippini, Luca Gastaldo, Claudia Giraudo, Andrea Gnocchi, Jill Höjeberg, L’orMa, Matteo Massagrande, Sabrina Milazzo, Tom Porta, Tomàs Sunyol. In mostra ci saranno oltre 60 opere, quasi una linea continua che unisce tra loro le grandi stanze al piano terra della galleria: la prima sala è dedicata ai lavori 15x15, la seconda, adiacente, ai 20x20.

Alcuni artisti sono stati già ospiti di Punto sull’Arte, altri invece, come Paolo Amico, Valentina Diena e L’orMa, si presentano per la prima volta. Anche Vanni Cuoghi e la scultrice Jill Höjeberg, già rappresentati in galleria, non si erano mai cimentati con il piccolo formato per questa rassegna. Inoltre, per l’occasione, oltre all’allestimento ufficiale nella sede storica della galleria, in viale Sant’Antonio a Varese – Casbeno, ci sarà un’appendice nella seconda sede di via San Martino della Battaglia 6 a Varese, con esposta una selezione di opere delle precedenti edizioni.

Tra i temi affrontati dagli artisti in questa collettiva, ricorre quello del paesaggio urbano, indagato a fondo dalla penna a sfera del siciliano Paolo Amico, con scene notturne ammantate di colori abbacinanti, da Jean-Marc Amigues, con scorci che uniscono realtà e immaginario, e da Andrea Gnocchi, che si è cimentato questa volta con la raffigurazione di interni domestici moderni, raffinati loft con un décor anni ‘70.

Una Varese coloratissima e materica è quella “scoperta” da Tomàs Sunyol, con le tinte a regalare il disvelarsi della forma, crepuscolari e trascoloranti sono invece i paesaggi di Luca Gastaldo, mentre Matthias Brandes regala il tempo della riflessione, esplorando il valore simbolico della casa, dove i ricordi trovano asilo e protezione.

E gli interni domestici, in apparenza abbandonati, sono il motivo dominante della pittura di Matteo Massagrande, maestro della luce. Con la luce gioca e si diverte anche Claudio Filippini, prestigiatore di emozioni che appaiono e scompaiono come fate morgane, e autore di assolati paesaggi e richiami ai pupazzi dei cartoni animati.

Sospeso tra pittura e scultura, Pino Deodato mette l’uomo al centro della sua ricerca, in uno spazio sospeso tra fantasia e realtà, mentre Jill Höjeberg conchiude in forme astratte l’essenza dell’umano, e Vanni Cuoghi materializza sogni e visioni, incamminandosi verso mondi paralleli e fantastici, apponendo nel quadro inserti di carta dipinta per trasportare chi guarda in un mondo fatto di illusione.

Ecco poi gli animali rassicuranti e coloratissimi di Massimo Caccia, quelli scolpiti con la carta in un bianco abbacinante da L’orMa accanto ad altri in cui la tinta regala fantastiche iridescenze, i personaggi dei cartoni animati “glassati” dalla pittura di Sabrina Milazzo, i piccoli oggetti di uso quotidiano e i soldatini di plastica resi con cura maniacale dalle matite colorate di Valentina Diena. Indaga nel proprio mondo interiore Claudia Giraudo, cercando risposte nei volti puri di fanciulle e nel mistero del loro spirito guida, mentre Tom Porta ci invita a viaggiare nel Giappone fantastico dell’Ottocento, restituendoci il vissuto delle geishe con emozionante precisione fotografica.

Sotto nella gallery, le opere in ordine d'autore:
Amico Paolo, Run, 2023, penne a sfera su carta, 15x15 cm.jpg
Caccia Massimo, Senza titolo, 2023, acrilico su tela, 15x15 cm 01
Filippini Claudio, Shadow10, 2023, olio su tela, 15x15 cm
Gastaldo Luca, Spiriti, 2023, olio su tela, 20x20 cm
Giraudo Claudia, Regina di fiori, 2023, olio su tela, 20x20 cm
Gnocchi Andrea, Interior 23(05).04, 2023, polimaterico su tavola, 15x15 cm
L'orMa, 16000 kelvin, 2023, scultura realizzata a mano con carta colorata, 20x20x7,5 cm
L'orMa, Breaking news, 2023, scultura realizzata a mano in carta e impianto luminoso, 15x15x4,5 cm
L'orMa, High volatility of live cattle, 2023, scultura realizzata a mano in carta e impianto luminoso, 20x20x8 cm
Porta Tom, Untitled, 2023, acrilico su tela, 20x20 cm
Sunyol Tomàs, La Llum de Varese, 2023, olio su tela, 20x20 cm

Mario Chiodetti

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