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Cultura | 06 maggio 2023, 09:41

FOTO. Il Ghiacciaio Ventina in mostra al Chiostro di Voltorre per sensibilizzare il pubblico sull'emergenza climatica

L’esposizione dal titolo “Ofelia, Annegamento di un ghiacciaio”, di Luca Brunelli a cura di Carla Tocchetti, racconta come le conseguenze dell’inquinamento e del surriscaldamento globale possano modificare il nostro pianeta

FOTO. Il Ghiacciaio Ventina in mostra al Chiostro di Voltorre per sensibilizzare il pubblico sull'emergenza climatica

“Ofelia, Annegamento di un ghiacciaio” è l’esposizione fotografica di Luca Brunelli a cura di Carla Tocchetti che si può ammirare in questi giorni presso il Chiostro di Voltorre. Punto focale del programma culturale è il progetto fotografico di Brunelli che propone diversi scatti del Ghiacciaio Ventina, in Valmalenco (SO), ora totalmente collassato e sciolto.

Una vicenda, raccontata con il linguaggio dell'arte, che fa riflettere su come il surriscaldamento globale e l’inquinamento stiano cambiando concretamente il nostro pianeta e la realtà intorno a noi.

Nei primi giorni di apertura dell’esposizione, sono stati più di 500 i visitatori e, grazie alla collaborazione con l'associazione gaviratese Sarisc, i CAI di Varese e Gavirate, anche delegazioni dei CAI lombardi e piemontesi, come quelle di Bergamo e Novara.

Carla Tocchetti, in passato già curatrice di esposizioni presso diverse località del nostro territorio come il Sacro Monte di Varese, il battistero di Velate e il monastero di Cairate, commenta così questo nuovo progetto: «Sono felice di poter contribuire a rilanciare culturalmente e turisticamente i preziosi beni che appartengono alla cittadinanza, soprattutto perché nei miei progetti ho sempre trovato la collaborazione di prestigiosi enti, in questo caso le due sezioni del CAI di Varese e Gavirate ma anche l’Università degli Studi dell’Insubria con il Centro per le Storie Locali di Villa Toeplitz, oltre che il Comune di Gavirate e la provincia di Varese, Progetto Rughe e Sinopia».

La mostra, che occupa le sale al primo piano del Chiostro, include anche una sezione storica, realizzata attraverso la testimonianza di Tona Sironi, celebre alpinista e scrittrice varesina, che nel 1958 fu protagonista di una missione in Trentino per il censimento del primo Catasto dei Ghiacciai Italiani, coordinato dal Presidente Nazionale del CAI.

Un omaggio a tutto tondo alla montagna e ai suoi storici pionieri, tra fotografie, antiche attrezzature da alpinismo, stampe d'epoca e perfino traduzioni dei diari giovanili di Hans Ertl della Scuola di Monaco (Sironi, per "I vagabondi delle montagne" ed. Hoepli).

«Portate i vostri nipoti a vedere i ghiacciai finché ci sono». Questo è l'accorato consiglio rivolto dagli esperti a tutti coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda di sabato 29 aprile.

Il ricercatore Giacomo Grassi del JRC di Ispra e Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino hanno presentato i dati emersi dagli studi sull’emergenza climatica e hanno illustrato la disastrosa situazione dei ghiacciai più vicini a noi, in Val d'Ossola anche se rassicurano sul fatto che sia ancora possibile cambiare la situazione grazie all’impegno per la riduzione delle emissioni di gas serra, l’ammodernamento dei mezzi di trasporto e la riqualificazione delle abitazioni.

La mostra, ad ingresso libero, si può visitare fino al 14 maggio il martedì dalle ore 15 alle 18 e sabato e domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Sabato 13 maggio, inoltre, si terrà un concerto alle ore 20.30 dal titolo “Ritmo e movimento tra ghiaccio e musica” con i gruppi vocali After All e Fuori dal Coro. 

Ilaria Allegra Vanoli

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