![Gioele Porrini, il "principe" delle orchidee: «Ammaliato in Honduras, oggi ne coltivo 22mila»](https://www.varesenoi.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/varesenoi/WhatsApp_Image_2024-05-10_at_13.25.02.jpeg "Gioele Porrini, il "principe" delle orchidee: «Ammaliato in Honduras, oggi ne coltivo 22mila»")
Un nuovo modo per festeggiare il santo patrono della città di Varese: si terrà quest’anno il primo San Vittore Festival, una manifestazione distribuita su quattro giorni, dal 5 all’’8 maggio (giorno della festa patronale), a cui numerose realtà del territorio hanno collaborato.
La finalità del San Vittore Festival è quella di realizzare momenti d’incontro, accoglienza, arte e cultura nella ricorrenza della festa patronale di Varese.
Alla presentazione dell’iniziativa, avvenuta stamattina, il sindaco Davide Galimberti ha sottolineato l’importanza di collaborazione e partecipazione delle molte realtà cittadine che sono unite in questa iniziativa che ha finalità sociali.
Le realtà che hanno contribuito sono il gruppo Lettera alla Città, il Decanato di Varese, l’Associazione Persone e Città, il Centro Culturale Massimiliano Kolbe, Villa Cagnola di Gazzada, Radio Missione Francescana, la Cooperativa Sociale San Luigi, la Cooperativa Sociale Ballafon, la Compagnia teatrale Splendor del Vero e con il Partenariato del Comune di Varese.
«Un’iniziativa che mette a fuoco cosa significhi realmente progettare la città - afferma l’assessore allo Sport, Stefano Malerba - dove il focus è la persona, e intorno a questa va costruita l’idea di città. Un’iniziativa, dunque, che opera in questa direzione».
Il tema di fondo scelto per quest’anno è quello del desiderio e della bellezza, nella nostra società e nelle nostre città, sintetizzato in una frase liberamente ispirata ad uno scritto di Pierpaolo Pasolini: «Sul deserto delle nostre strade la bellezza passa, riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio».
Il San Vittore Festival si articolerà nelle seguenti iniziative:
- venerdì 5 maggio alle 18 a Villa Cagnola, Gazzada: conferenza sul tema Il martirio, ovvero l’affermazione di un altro come bene per me, Prof. Don Pierluigi Banna, docente di patrologia, Seminario della Diocesi di Milano, Prof. Don Alberto Cozzi, docente Facoltà Teologica Italia Settentrionale. Per chi lo desidera ci sarà la possibilità di partecipare ad un’apericena (costo 18 euro);
- sabato 6 maggio dalle 19 alle 23 presso la Tensostruttura Giardini Estensi: Ballafon’s special evening: food, music and stories; dalle 19 alle 21 light dinner and soft music; dalle 21 alle 22 testimonianze di immigrati “desiderio di un futuro migliore”; dalle 22 alle 23 “desire night music by Valentin and Ballafon’s band”. La serata vuole essere un dono di Ballafon alla città, perché accoglienza chiama accoglienza;
- domenica 7 maggio alle 18 al Teatro di Varese di Piazza Repubblica: Le avventure di Pinocchio, commedia musicale presentata dalla compagnia Splendor del Vero. Costo del biglietto 10 euro (il ricavato sarà destinato alle scuole d’infanzia paritarie della città di Varese);
- domenica 7 maggio alle 21 alla Basilica di San Vittore: concerto in memoria di don Luciano Migliavacca, con Emanuele Vianelli organista del Duomo di Milano, Coro Josquin Despréz, direttore Francesco Miotti, Coro da Camera di Varese, direttore Gabriele Conti;
- lunedì 8 maggio alle 15 e alle 16 in San Vittore: visite accompagnate alla scoperta della Basilica di San Vittore, a cura della prof.ssa Anna Maria Ferrari.
