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Territorio | 27 marzo 2023, 08:59

LA LETTERA. «Già vent'anni fa facevamo la doccia alle 2 di notte per la siccità, basta parole: le istituzioni facciano la loro parte»

Pubblichiamo lo sfogo di un cittadino di Bodio Lomnago che ci ha scritto in redazione sul tema della crisi idrica: «Sono anni che parecchi cittadini seguono le regole anti spreco, sono le istituzioni che non hanno fatto quello che dovevano. Temo di sapere come andrà a finire, con le autobotti in piazza come nel terzo mondo»

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Con l'arrivo della primavera e l'avvicinarsi della stagione estiva, il tema della siccità e della crisi idrica che riguarda anche la provincia di Varese è più che mai attuale visto anche il perdurare dell'assenza di piogge. 

Sull'argomento ci ha scritto una lettera un cittadino di Bodio Lomnago che pubblichiamo di seguito:

«Sono almeno vent'anni che parecchi cittadini seguono le regole di buon comportamento per non sprecare acqua. Semmai sono le istituzioni che non hanno fatto quanto dovevano. 

Non sono un esperto ma già vent'anni fa si parlava di invasi, interconnessione e perdite di rete. Sono state solo parole perché già allora ci si sarebbe dovuti attivare. E' vero che non piove ma qualcosa si dovrà pur fare in una provincia come la nostra dove si lavora tanto.

Già venti anni fa, lo ricordo perché mi ero appena sposato, in estate facevamo la doccia alle 2 di notte dopo una lunga giornata di lavoro. E' ora di finirla di scaricare sui cittadini le responsabilità. 

Temo di sapere già come andrà a finire in questo Paese di "parolai", con le autobotti in piazza come nel terzo mondo. A furia di solo parole ci allontaneremo sempre di più dalle istituzioni e dalla collettività».
Lettera firmata 

 

Redazione

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