«Benissimo i trenta progetti che cambieranno la città, ma… Houston abbiamo un problema: una Varese piena di cantieri metterà in difficoltà le famiglie e farà perdere soldi alle imprese».
La Città Giardino è la città di Romana Dell’Erba, candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio. È la città dove ha aperto la sua attività di imprenditrice, la città dove ha costruito la sua famiglia, la città dove sono nate la sua passione civica e quella politica. E quindi la città che sta al centro dei pensieri della sua campagna elettorale e sarà al centro del suo mandato in Consiglio Regionale se sarà eletta.
Per tutti questi motivi esprime il suo timore specifico: «Anche le imprese e le associazioni di categoria sono molto preoccupate - attacca quindi Romana - Sono stati annunciati i 30 progetti finanziati dalle risorse PNRR e mai mi sognerei di affermare che non si tratti di una buona notizia. Ma c’è un pericolo reale di cui solo i cittadini e gli imprenditori si stanno preoccupando: là dove c’è un alto tasso di cantierizzazione, le imprese e il commercio rischiano di essere messe in grave difficoltà. Perché? Perché i cantieri comportano traffico, disagi, ostacoli e ritardi che vanno a influire sulla clientela e sulla quotidianità delle persone: i lavori in largo Flaiano sono solo l’esempio più vicino e più lampante. Tutto ciò si traduce in un sola conseguenza per chi fa impresa: le perdite».
Quindi? Si rinuncia a migliorare Varese? No, una soluzione c’è e Dell’Erba la mette sul piatto, da imprenditrice che ha ascoltato i suoi colleghi: «Regione Lombardia deve prevedere un fondo di emergenza per le imprese in virtù delle perdite derivanti dall’alto tasso di cantierizzazione. Una sorta di indennizzo. Sarà la prima cosa che porterò sul tavolo del consiglio se verrò eletta».
Perché tanto fervore di Romana? La risposta non è solo la volontà di tutelare la categoria di cui fa parte: «È che sento su di me una responsabilità forte e particolare: quella di essere l’espressione di Varese in Fratelli d’Italia per queste elezioni. E di aspirare a esserlo effettivamente anche in Consiglio Regionale: la nostra città non può non avere un rappresentante di FDI - partito forte e in crescita - che sia davvero in grado di far sentirne la voce nel parlamento regionale».
In che modo? «Varese è il nostro presente di cui occuparci, per usare lo slogan che ho scelto per la mia campagna elettorale. Che si traduce nell’impegno a tutelare il diritto di vivere bene a Varese, di restare a Varese senza essere costretti a scegliere di andare via per mancanza di opportunità, di investire in questa città come ho fatto io con la mia attività imprenditoriale, rischiando ma allo stesso tempo dimostrando di amare questo luogo».
«E allora - continua Romana - da varesina dico che non dobbiamo accontentarci dello status quo. Torno sui progetti finanziati dal PNRR: bene che ci siano, ma ci sono anche cose che continuano a non andare e continueranno a farlo se non verranno cambiate una volta per tutte. Le strade, la pulizia, il degrado, la mancanza di un progetto culturale serio e duraturo: questi problemi vanno portati in Regione, perché sono quelli che davvero contano…».
La Dell’Erba conclude con un ragionamento politico: «La Lombardia, Varese e i varesini si trovano davanti a una straordinaria opportunità con queste elezioni… Al governo c’è Giorgia Meloni e in Regione la presenza di Fratelli d’Italia sarà importante: se i cittadini sceglieranno di portare una varesina di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale, potranno allora creare un filo diretto che parte da Roma e arriva fino a qui, passando dal Pirellone. Un filo che significherebbe più risorse, più opportunità, più attenzione e più disponibilità a risolvere i veri problemi e a creare una città a misura d’uomo, di famiglia e di impresa».