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Gallarate | 15 gennaio 2023, 13:41

Angelo Pegoraro, partigiano Falco, ricordato a Gallarate

Il giovane fu ucciso nei pressi della strada che oggi porta il suo nome. Cerimonia fra storia e richiami al presente. Osvaldo Bossi: «I nostri eroi, i nostri martiri erano gente semplice con un cuore immenso»

Angelo Pegoraro, partigiano Falco, ricordato a Gallarate

La memoria di Angelo Pegoraro non si spegne. Là dove si concluse la sua breve vita, il 16 gennaio 1945, nella via di Gallarate che oggi porta il suo nome, Anpi, con Cgil e Pci (queste le bandiere presenti, con quella della pace)  hanno ricordato il giovane assassinato vicino alla casa della mamma. Una vita spezzata in un secondo. Si è ricordato il ragazzo, il partigiano, l’antifascista. L’uomo votato alla libertà.

Michele Mascella, presidente della sezione locale di Anpi, ha ribadito le ragioni della cerimonia, nel nome «…dei valori di libertà, pace e democrazia». In un presente, ha affermato, «…di evidente recrudescenza del fascismo, che rialza la testa». Concetto ripreso da Osvaldo Bossi, Pci Gallarate, commosso: «Qui, sul luogo in cui è stato ucciso, venivo con la mamma dell'Angelo e con mio padre. Bisogna rendere omaggio al partigiano Falco, tanto più in un momento in cui il fascismo rialza la testa». La rievocazione della beffa: Pegoraro, operaio, fu ucciso durante la ricerca di renitenti alla leva. E lui non lo era. Bossi: «I nostri eroi, i nostri martiri erano gente semplice, con un cuore immenso».

Emozione colta dall’assessore gallaratese Corrado Canziani, presente con la collega di Giunta Stefania Picchetti e il consigliere comunale Paolo Bonicalzi. Canziani ha ricordato la posa delle pietre d’inciampo in città e aggiunto: «Ringrazio le associazioni per questo momento, anche considerando che la storia non sempre insegna. Penso, per esempio, alla guerra in Ucraina, così vicina a noi». Richiamo ad altri conflitti, Mascella ha citato, in particolare, quello israelo palestinese.

Al “rompete le righe”, la memoria è tornata a essere peso e abbraccio. Aggrappata alle spalle di chi, dopo il momento del ricordo, si è allontanato percorrendo via Pegoraro.

Stefano Tosi

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