Un nuovissimo centro aggregativo arricchisce il quartiere delle Bustecche. Un punto di riferimento per ragazzi e adulti, denominato Spazio Re-Start.
Lo spazio è stato ricavato presso la scuola Anna Frank, nell’area che prima apparteneva al custode dell’istituto. Le sale sono state recuperate e sistemate e sono state messe a disposizione a seguito della sinergia tra la cooperativa sociale Naturart e il Comune di Varese (proprietario dell’immobile), ed è parte del progetto Re-Start, attivo da due anni sul territorio varesino.
«Questa era la casa del custode, è rimasta disabitata, e quando ci siamo chiesti cosa fare il Comune ha deciso di utilizzarla per darle una funzione per il quartiere - racconta Roberto Molinari, assessore ai Servizi Sociali, anche lui presente stamattina alla presentazione del polo - Abbiamo recuperato l’appartamento, e ora accoglie questo progetto, seguito da Naturart, La Miniera di Giove e ben altre ventitre associazioni. Le Bustecche è un quartiere con alcune problematiche e avere un luogo fisico che si associa ad altre realtà è oggetto di vanto. È una logica di prevenzione e che deve essere fatta, rispetto ai minori e alle famiglie che necessitano di avere un particolare legame».
Anche alcuni referenti della cooperativa erano presenti al taglio del nastro presso lo spazio, che è a disposizione per i giovani e le famiglie del rione già da diversi mesi sotto la gestione e la supervisione degli educatori di Re-Start.
«Spazio Re-Start sarà un importante presidio, come già lo sono la scuola, l’oratorio, la biblioteca e altre realtà associative - commenta Andrea Maldera, responsabile del progetto - In ogni quartiere c’è bisogno di spazi di ritrovo per i preadolescenti e gli adolescenti, in particolare per continuare l’azione di contrasto alla povertà educativa, che è la finalità ultima di Re-Start».
Un luogo dedicato ai ragazzi, nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni, che per tre pomeriggi alla settimana usano questo spazio per socializzare e divertirsi, svolgendo attività ricreative, come guardare film, fare giochi in scatola, fare merende e soprattutto dialogare.
Ma lo spazio è anche dedicato ai genitori, così come spiega Elena Spello della cooperativa Naturart: «È uno dei primi posti nel comune di Varese dove trovano spazio i bisogni di mamme e papà. Re-Start offre consulenze di famiglia a coppie di genitori o singolarmente. Facciamo anche sottogruppi perché crediamo che a volte serva solo il confronto con altri genitori. Un’altra cosa che stiamo sperimentando è una proposta legata al maschile, ma stanare i papà è complesso, il maschile ha altri canali di comunicazione. Stiamo cercando di costruire percorsi in questo modo».
Presenti anche altri due esponenti della cooperativa: Marta Tenconi e Massimiliano Potenzoni, che spiega come al momento i ragazzi frequentatori dello spazio siano una quindicina: «Utilizziamo questo spazio al chiuso soprattutto nella stagione autunnale e invernale. È uno spazio per momenti di confronto e progettazione».