Sono circa 5mila le uova di trota marmorata che stanno sviluppandosi nell’incubatoio ittico di Laveno Mombello.
L’impianto, realizzato nel 1996, attivo fino al 2005 e successivamente smantellato, è stato ripristinato grazie ad un accordo tra Comune di Laveno Mombello e Comitato Bandiera Blu a Cerro, gestore della struttura.
L’impianto di Laveno Mombello, alimentato da acque di risorgiva, è in grado di ospitare 40.000 uova di trota per ciclo di produzione, supportando le fasi di incubazione e primo sviluppo delle larve.
«La trota marmorata, unico salmonide sicuramente autoctono nel nostro territorio, versa in condizioni critiche a causa di alterazioni del proprio areale di distribuzione oltre che dall’immissione di specie esotiche competitrici. L’incubatoio di Laveno Mombello, gestito da personale volontario del Comitato Bandiera Blu a Cerro, rappresenta un piccolo ma significativo aiuto a favore di questa specie minacciata» spiega il presidente del Comitato Fabrizio Merati.
Le uova fecondate di trota marmorata ospitate a Laveno sono state prodotte presso l’impianto di Maccagno con Pino e Veddasca e rese disponibili grazie ad un accordo con l’associazione di A.S.D. Pescatori Alto Verbano.
L’invio di un secondo lotto di uova fecondate di trota marmorata è previsto tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre mentre la liberazione degli avannotti avrà luogo nei primi mesi del prossimo anno.