Ragazzi, venite ad appassionarvi in azienda da noi. Il grido risuona ancora più forte quest'anno con il Pmi Day, il progetto di orientamento allo studio promosso dal Comitato per la Piccola Industria di Confindustria Varese. Oggi è stato illustrato dal presidente Andrea Bonfanti, in un’impresa particolarmente affascinante per i ragazzi: la Euthalia di Gallarate, in campo per difendere dai fulmini.
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Da venerdì 18 novembre il progetto – possibile grazie proprio al supporto di Amca Elevatori, Euthalia Srl e di Paglini Renault – entra nel vivo con la prima visita aziendale. Sarà virtuale per aprire le porte a migliaia di ragazzi delle medie: oggi sono quasi 6.000 gli studenti iscritti, il che significa 197 classi e 37 Istituti comprensivi della provincia.
Virtuali e non solo
Confindustria Varese manderà in onda così i filmati, partendo dal tessile e da Tiba Tricot di Castellanza. Poi il 21 novembre ci si sposta a Fives Intralogistics di Lonate Pozzolo, il 22 da Lazzati Industria Grafica a Casorate Sempione, il 23 tutti a Induno da Lindt & Sprungli. E ancora giovedì 24 novembre visita da Nardi Personal a Tradate e venerdì 25 novembre da Vibram ad Albizzate. Sarà un primo, sostanzioso assaggioagli studenti verrà quindi chiesto di svolgere un elaborato sul tema della bellezza, intesa come espressione del saper fare italiano, della capacità, dei valori e della cultura tipica del Made in Italy.
Il premio per i vincitori sarà quello di poter visitare fisicamente altre imprese con tour aziendali prossima primavera. Questa volta si tratterà di visite di persona, direttamente negli uffici, negli stabilimenti e in produzione. Ogni associata di Confindustria Varese può candidarsi a ospitare in visita questo gruppo selezionato di ragazzi vincitori del concorso, scrivendo un’e-mail all’indirizzo: pmiday@univa.va.it entro il 30 novembre.
«È la tredicesima edizione – ha precisato Andrea Bonfanti – e grazie a quanto è stato fatto in precedenza, ha acquisito sempre maggiore risalto. Abbiamo raggiunto davvero numeri importanti. Vogliamo portare gli studenti di terza media che tra un po’ di anni saranno speriamo vorranno entrare a far parte del mondo del lavoro e nelle nostre aziende. Il nostro ruolo è trovare nuovi talenti e saperli valorizzare, per formare figure molto specializzate, il motore della nostra crescita futura. Vogliamo diffondere la cultura di impresa e valorizzare l’eccellenza delle imprese. Tra le cinque linee del piano strategico Varese2050 di Confindustria Varese un punto è proprio dedicato alla costruzioni di luoghi del sapere e del sapere fare».
Appassionato di questo tema Luca Corradini, alla guida di Amca e di Euthalia, nelle cui attività ha introdotto questa mattina: «Non ci ho pensato due volte a supportare questo progetto. Dobbiamo riportare i ragazzi ad appassionarsi al mondo dell’azienda. I bambini devono anche riprendere una serie di manualità operativa che stanno perdendo».
Avanti ragazze
La virtualità ha schiacciato queste capacità, oggi assopite e tutte da risvegliare. Bambini e non solo: «Dobbiamo comunicare anche ai genitori – ha osservato Bonfanti – è doppia la comunicazione. Entusiasmare i ragazzi, raccontare ai genitori perché possano trasmettere ai figli».
Vale per i ragazzi e anche – e soprattutto – per le ragazze: «Io vorrei assumere più donne – ha detto Corradini – ad esempio ne sto cercando nell’assistenza manutentiva ordinaria degli ascensori di Amca, dove non è necessario fare sforzi fisici. Hanno una meticolosità, un’attenzione, una precisione superiore». Un discorso che si lega anche al crescente richiamo verso le discipline tecniche e scientifiche per le studentesse.
Cosa succede in azienda
Fondamentale oggi dunque spiegare cosa succede in azienda, com’è bello lavorare e creare: Euthalia, che si lega alla visione innovativa di Mario De Bernardi nel prevenire i fulmini, è un esempio concreto. Basta parlare di stipendio? No, conta la relazione, conta la persona, sottolinea Corradini. E così si riesce spesso anche a schivare le lusinghe svizzere.
Lavorare nelle imprese del territorio, vuol dire poter fare andare mente e mani, conquistare brevetti che poi a loro volta conquistano il mondo. Euthalia, in barba al fatto che i macchinari del settore sono di prevalenza cinese, è andata a piazzare la propria competenza anche sul mercato di Taiwan. Inoltre, formare, sempre: all’inizio e di continuo, come fa quest’azienda con il centro nazionale a Cerro Maggiore.
In una parola, essere trasparenti. Oppure, facendo ricorso invece, all’espressione che qui risuona dopo un esperimento: «Non c’è trucco, c’è inganno». C’è solo tanta voglia di costruire il futuro della provincia di Varese, con i nostri ragazzi.