Il dolore e l'incredulità di tutta Cocquio per la tragica morte di Savino Fabio Testino: «Ci mancherà la tua risata inconfondibile»

E' un dolore che colpisce tutta la comunità di Cocquio Trevisago, la tragica scomparsa di Savino Fabio Testino, investito da un'auto nel tardo pomeriggio di giovedì e deceduto poco dopo per le gravissime ferite riportate (LEGGI QUI).

Testino che era nato il 24 gennaio del 1987 è stato travolto da un'auto sulla strada provinciale 39 al confine con Orino; il violento impatto non gli ha lasciato purtroppo scampo. 

A piangerlo sono i parenti e gli amici che stanno lasciando tantissimi messaggi sui social.

«Dai cugi fai sul serio? Mi sento morire al solo pensiero di non vederti più sbucare a sorpresa dalla porta del mio negozio solo per un abbraccio dei nostri - scrive Mariachiara - o all'idea di non sentire più la tua risata inconfondibile o di non poter più leggere il tuo nome sullo schermo per la nostra videochiamata di rito. Non ci riesco, mi fai mancare l'aria».

«Eri la serenata sotto il balcone - dice Maura - eri l'amico matto e il cugi che mi portava i panzerotti e mi invitavi a mangiare l'anguria con i tuoi. Abbiamo litigato, riso e pianto insieme, mi hai fatto incazzare ma ci sei stato quando avevo bisogno. In fondo ti ho voluto tanto bene, non ti dimenticherò mai, buon viaggio cugi!».

I messaggi sono centinaia, tra chi ricorda un aneddoto o semplicemente vuole esprimere la propria incredulità, il proprio lutto e la vicinanza ai famigliari. 

«Un ragazzo pieno di gioia, sempre con il sorriso, non ci posso credere" così lo ricorda Eleonora. «Se penso a te, la prima cosa che mi viene in mente è la gentilezza, uno dei pochi compagni delle medie che avevano questa qualità anche da adolescenti, non è una cosa da poco, mi dispiace moltissimo» scrive Alessandra. 

Ad esprimere il cordoglio e la vicinanza ai famigliari di Savino Fabio Testino, a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutti i cittadini, è il sindaco Danilo Centrella.

«Un grave incidente ha colpito la nostra comunità - dichiara il primo cittadino - quello che successo ieri denota il fatto che nonostante gli enormi sforzi della nostra amministrazione, la viabilità delle strade provinciali continui ad essere pericolosa anche all'esterno del paese».

«Siamo tutti consapevoli che l'era moderna porta ad una maggiore velocità ma ciò non deve mai limitare la libertà e la sicurezza delle persone - conclude Centrella - proseguiremo come negli scorsi anni molto energicamente a tutelare la sicurezza dei nostri concittadini».