La Pallacanestro Varese vuole tornare ad essere grande e l'avvento del Pelligra Group potrebbe essere quel cambio di direzione che città e tifosi si aspettano da tanto tempo. È stato lo stesso Luis Scola, oggi amministratore delegato del club ma con grandissimi trascorsi a livello mondiale, ad innescare questo moto di rinnovamento ed è stato lui stesso ad andare in Australia a parlare con questa società che si occupa di edilizia per convincerla ad investire nel progetto Pallacanestro Varese. Scola rimarrebbe l'azionista di maggioranza con il suo 51% ma Pelligra Group acquisirebbe un buon 45% e questa rivoluzione porterebbe nelle casse sociali 5 milioni di euro in 5 anni.
Stiamo parlando di un progetto che sembra ben avviato ma di cui al momento non c'è certezza al 100%. Di sicuro, un innesto di questo tipo in società permetterebbe di impostare un lavoro a lungo termine con tre obiettivi ben distinti: la squadra, fulcro vitale per rilanciarsi nel basket che conta, il palazzetto, per avere un'arena degna di una squadra di alto livello, e il settore giovanile su cui fondare basi saldi in vista di un futuro radioso. Varese sogna in grande e con lei tutti i tifosi della palla a spicchi che ora attendono di vedere le prime mosse. L'ultima stagione ha visto la squadra di coach Seravalli chiudere al 12esimo posto, leggermente meglio dell'annata precedente (14esimo), ma di certo non sono piazzamenti che merita una realtà che vanta 10 scudetti e 4 coppe nazionali. Dalle parti di Varese non si vince dal 1999 quando arrivarono in serie lo scudetto della stella e l'unica Supercoppa italiana in bacheca, il lavoro per tornare in alto è lungo ma affascinante e mentre i vertici societari lavorano per pianificare un futuro radioso di cui sopra, ci sono da portare avanti anche quelle che sono le dinamiche attuali.
La stagione 2022/2023 è in fase embrionale e infatti le quote per la prossima stagione non si trovano ancora nemmeno su Eurobet, uno dei siti esperti di basket analizzato Sportytrader. Anche se gli esperti non si sono ancora espressi sulle favorite per la prossima stagione della Lega Serie A di basket, sembra che la Pallacanestro Varese possa andarsi a posizionare al centro di una griglia di partenza che vede ancora una volta ai primi due posti l'Olimpia Milano e la Virtus Bologna, le squadre che si sono spartite gli ultimi due scudetti, affrontandosi in finale. La Openjobmetis ripartirà sicuramente da Matteo Librizzi che nei giorni scorsi ha firmato un prolungamento di contratto con la società, e mentre si attende che venga annunciato il nome del nuovo coach per la prossima stagione ecco che si susseguono le voci di mercato.
I primi due profili saliti alla ribalta della scena varesina sono Matt Mobley e Khadeen Carrington, due guardie realizzatrici che sono sotto la lente di ingrandimento della dirigenza sportiva del club: il primo, americano, è dal 2018 in “giro” per l'Europa e dopo le esperienze in Belgio al Charleroi, in Francia al Pau-Orthez, in Turchia all'Itu e in Germania con gli Skyliners Francoforte, ecco nell'ultima stagione ha vestito la maglia del Saragozza realizzando nella Liga ACB una media di 10.3 punti a partita, oltre a 3 rimbalzi e 2.5 assist. Carrington, invece, proviene da Trinidad e Tobago, ha debuttato in Europa a Mornar, in Montenegro, nel 2018 prima di andare in Belgio al Limburg United, passare poi al Ludwigsburg in Germania e giocare in Francia al Monaco, in Spagna al Siviglia e ancora in Francia al Digione, dove nell'ultima Betclic Elite ha totalizzato una media di 14.1 punti, 2 rimbalzi e 3 assist a partita.