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Territorio | 04 marzo 2022, 09:19

In arrivo a Cocquio i primi profughi ucraini, tra loro anche due bimbi di 3 anni

Approvato all'unanimità il progetto del Comune con cui verranno accolti quattro minorenni, tra i 3 e i 16 anni, con le loro mamme, che verranno sistemati in un alloggio comunale. L'appello del sindaco: «Doveroso aiutare chi fugge dalla guerra»

In arrivo a Cocquio i primi profughi ucraini, tra loro anche due bimbi di 3 anni

Sono in arrivo a Cocquio Trevisago, probabilmente già nelle serata o nella notte tra venerdì e sabato, i primi profughi ucraini che verranno ospitati in paese grazie al progetto di accoglienza approvato all'unanimità dall'amministrazione comunale, che si avvale della collaborazione delle associazioni.

A Cocquio arriveranno quattro minorenni, Rotislav e Danilo di 3 anni, Victoria di 12 e Oleg di 16, accompagnati dalle loro mamme. 

«Passeranno dalla frontiera tra Ucraina e Ungheria perché passare dalla Polonia è molto più complicato - spiega il sindaco Danilo Centrella - dovrebbero arrivare venerdì sera a Bologna dove dei nostri volontari andranno a prenderli con il pulmino del Comune».

Seguendo il protocollo anti Covid tutti gli ospiti verranno prima sottoposti a tampone di controllo. 

«Li ospiteremo in un alloggio comunale adeguatamente allestito - prosegue il sindaco - grazie alla collaborazione della Caritas, di Sacra Famiglia e dell'associazione Amici di Cocquio. Sappiamo purtroppo che una costante delle guerre sono le sofferenze patite in particolare dalle fasce deboli della popolazione come anziani, bambini e donne ed è nostro dovere dare loro pieno sostegno e assistenza». 

Il sindaco si appella ai cittadini cocquiesi e alla comunità ucraina locale. 

«Chiediamo un aiuto per l'ospitalità che probabilmente verrà richiesta anche da altre persone ucraine in fuga dalla guerra che non parlano l'italiano - conclude Centrella - noi saremo sempre disponibili per aiutare in questo tragico momento i nostri amici ucraini». 

L'associazione Amici di Cocquio organizza sabato, dalle 14 alle 18, una raccolta di alimenti e vestiario da destinare o alle persone ospiti in paese o da inviare nelle zone di guerra. 

M. Fon.

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