Un ospedale "congiunto" tra Angera e Cittiglio per dare un futuro e servizi di qualità ai cittadini di entrambe le strutture.
Si è parlato anche di questo, nel corso dell'incontro che si è tenuto ieri tra la dirigenza generale dell'azienda sanitaria con il personale del nosocomio angerese, alla presenza anche del sindaco della città Alessandro Paladini Molgora.
«Ci è stato spiegato che in attesa della revisione della riforma sanitaria, Regione ha concesso solo richieste urgenti - spiega sui social il primo cittadino - queste hanno interessato proprio la costituzione di un ospedale congiunto tra Angera e Cittiglio, con l’istituzione di strutture complesse (i primari) di Chirurgia, Ortopedia oltre a Medicina e Geriatria universitaria e relativa strutture semplici per garantire la presenza di dirigenze in ognuno dei due centri. Questo garantirà al nostro ospedale di poter avere un Pronto Soccorso per come è previsto dalla legge».
Il sindaco ha affrontato il tema centrale del futuro dell'Ondoli. «Rimarranno ad Angera il reparto dei sub-acuti, ginecologia DH, la presenza del pediatra oltre ai servizi di laboratorio e radiologia, endoscopia digestiva - sottolinea Paladini Molgora - parallelamente proseguono i progetti con la direzione socio sanitaria per i progetti con le mamme, quelli di prevenzione e di dimissioni protette».
Qual è la situazione attuale dell'ospedale di Angera? «L’attività è ripresa in tutti i reparti - dichiara il sindaco - per garantire il meritato riposo al personale che per più di un anno ha lavorato pesantemente, la ripresa sino a fine agosto è a ritmo ridotto. Da settembre è prevista una ripresa completa, con recupero degli arretrati con risultati al 105% rispetto al 2019».
In nome dell' Assemblea dei sindaci Paladini Molgora ha avanzato le seguenti richieste aggiuntive, esito di delibere dei consigli comunali dei Comuni del distretto: che si possano ripristinare dei letti di Medicina, oltre a letti geriatrici e sub-acuti, che si dia continuità alla presenza del cardiologo, che si riprenda in considerazione il progetto di una ortopedia geriatrica, che prevede anche una rieducazione funzionale integrando il lavoro ortopedico e geriatrico nella gestione dei pazienti che necessitano di protesi o sintesi (vista l’età di questi soggetti). «La risposta è stata affermativa» conclude il sindaco.