Le previsioni indicano che anche in Italia potrebbe essere una stagione benevola, come quella registrata in Australia, e che l'influenza potrebbe non circolare. Almeno non come al solito e le persone costrette a letto con sintomi più o meno acuti potrebbero essere pochissime.
A Varese i primi monitoraggi vanno in questa direzione. «La sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil influenza è già cominciata - spiega il dotto Aurelio Sessa, medico sentinella - Possiamo dire che la circolazione è a livelli bassissimi, quasi nulli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche se è nel mese di dicembre che si vede la reale diffusione».
Il motivo potrebbe essere riconducibile alle misure di prevenzione adottate per evitare il ben più contagioso Coronavirus. «L'utilizzo di mascherine, il distanziamento e l'igenizzazione della mani sono sicuramente determinanti - aggiunge - In Australia l'influenza stagionale non si è quasi presentata e lo stesso possiamo ipotizzare accadrà anche da noi».
I contatti durante il periodo natalizio saranno fondametali per scongiurare la diffusione dell'influenza che ricordiamo ha sintomi simili a quelli del Covid e potrebbe generare confusione.