La decisione di fare della Lombardia una "zona rossa", soprattutto in rapporto alla classificazione di "zona gialla" della Campania, sta provocando proteste e interrogativi. A cominciare da quelli del deputato leghista Matteo Bianchi. «In tanti si sono chiesti come mai la Campania, dopo annunci di ospedali al collasso e rivolte in strada, non è stata inserita dal Governo in zona rossa - dice - In allegato lo stralcio del documento dell’Istituto Superiore di Sanità (foto sotto): la Campania non è in zona rossa come la Lombardia per il semplice motivo che non è stata in grado di fornire i dati necessari e, in barba al criterio oggettivo paventato dal premier, anziché mettere la regione in una zona più prudenziale, la considerano più virtuosa per ragioni pressoché politiche più che di oggettività sanitaria».
Questo, per Bianchi, «è inaccettabile, poco serio e continueremo a denunciarlo come sta avvenendo oggi in aula a Montecitorio, dove PD e 5 Stelle si stanno arroccando a difesa di ciò che non è oggettivo ma lacunoso»
Ma le proteste non arrivano solo dalla Lega. Si dice infatti «imbarazzato, deluso, perplesso, basito, esterrefatto» Alberto Barcaro, consigliere delegato alla Protezione civile. «Viene da pensare che, al di la della questione sanitaria, abbiano avuto più peso altre situazioni. Dove si è scesi in piazza e si è alzata la voce si è ottenuto una "zona gialla". Ai lombardi che si sono sempre adeguati in silenzio e hanno rispettato le regole è andato il trattamento peggiore».