Il Consiglio delle ACLI Provinciali di Varese, riunito il 16 ottobre, ha eletto all’unanimità come nuova presidente, Carmela Tascone, che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni.
Tascone ha già operato sul nostro territorio in altri incarichi; dopo aver lavorato in fabbrica 10 anni come operaia, ha assunto l’incarico di dirigente provinciale e regionale del Sindacato Tessile e Chimico. È stata direttore della Fondazione San Carlo, della Diocesi di Milano, per 4 anni, e segretario generale della CISL Provinciale di Varese dalla fine del 2006 al marzo del 2014, quando ha lasciato il Sindacato per il pensionamento. Subito dopo si è impegnata come volontaria nelle ACLI di Saronno; nel congresso del 2016, è stata eletta presidente della Zona ACLI di Saronno e componente della presidenza delle ACLI Provinciali di Varese. Le linee programmatiche presentate erano state condivise in occasione del congresso e impegnano l’associazione nel suo insieme. Esse trovano radici nell’art.1 dello Statuto, con particolare impegno per la promozione dei lavoratori e lo sviluppo integrale di ogni persona.
«Per rispondere a questo mandato è necessario, a tutti i livelli, riscoprire l’importanza del "pensare». Pensare significa avere una visione di società e di convivenza sociale - ha detto Tascone presentando la sua candidatura - pensare significa anche ritornare al «senso» profondo del fare associazione oggi, qui ed ora, nella prospettiva di essere un laboratorio di idee e di proposte, ma anche un luogo di progettazione e di sperimentazione. In questa prospettiva – ha continuato la neo presidente - sarà importante operare per: - Potenziare la lotta alle disuguaglianze sociali, attraverso strumenti e risorse da individuare; - Promuovere, nel rispetto delle autonomie di ciascuna associazione presente sul Territorio, la possibilità di iniziative comuni, con particolare attenzione al Lavoro, allo Stato Sociale, alla lotta contro la povertà; - Promuovere, anche in collaborazione con il mondo associativo, un impegno prepolitico che rimetta al centro la necessità di ricostituire il tessuto sociale, fortemente connotato da un corrosivo individualismo; - Rimettere al centro il tema del lavoro sia sul piano culturale sia su quello sociale, con particolare attenzione all’occupazione, alla formazione e alla qualità del lavoro».
Durante la seduta del Consiglio, su proposta della neopresidente, è stata inoltre eletta la nuova presidenza, che risulta composta da: Filippo Cardaci (vicepresidente), Giovanni Senaldi (amministratore), Matteo Acchini, Piercarlo Citerio, Luciana Sanarico, Dario Cecchin, Filippo Pinzone, Daniele Moriggi, Zeffirino Mongodi, Ruffino Selmi.