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Storie | 03 ottobre 2019, 12:13

Il "picasass" della Valceresio sopravvissuto al Titanic. La storia che ha ispirato il film di Cameron diventa un libro

Lo scrittore e storico di Oggiona con Santo Stefano Claudio Bossi dedica un libro, che uscirà il 15 ottobre, a Emilio Portaluppi, lo scalpellino di Arcisate sopravvissuto al naufragio più celebre della storia. E' lui il Jack Dawson del celebre film?

Lo storico Claudio Bossi (foto BBruno)

Lo storico Claudio Bossi (foto BBruno)

Nel mosaico delle storie vere, che sono affiorate sull’affondamento del Titanic in quella notte tragica tra il 14 e il 15 aprile del 1912, una certamente ha portato James Cameron, il regista del celebre kolossal cinematografico, ad immaginare qualcosa che assomiglia alla verità.

Scrivendo il libro “Il picasass sopravvissuto al Titanic” (Macchione Editore) Claudio Bossi, scrittore e storico di Oggiona con Santo Stefano, ha inteso amalgamare la lunga storia della vita di Emilio Portaluppi, nato ad Arcisate, americano d’adozione, Una biografia che, come si può leggere nella quarta di copertina, è quasi un romanzo storico. Una storia che va ben oltre le avventure del protagonista e comprende le ampie vicende dell’emigrazione, del lavoro e della società tra Ottocento e Novecento.

Emilio Portaluppi era tra i molti giovani scalpellini della Valceresio che abbandonarono la loro zona per andare in America e svolgere là il loro lavoro. Emilio, uno dei tre italiani sopravvissuti al naufragio più famoso della storia, non disdegnava che il suo amore segreto fosse Lady Astor, una ragazza della ricca borghesia americana e moglie di John Jacob Astor, l’uomo più ricco del pianeta in quel 1912, imbarcata anche lei con il consorte sul Titanic.

Claudio Bossi (foto in alto di BBruno), è dal 1985, in seguito al ritrovamento del relitto, che rispolvera la sua vecchia passione per il Titanic e incomincia ad indagare. Per lui il Titanic è un’ossessione: da lunghi anni le sue ricerche hanno avuto come solo scopo quello di rivivere quella tragedia. Oggi è considerato tra i più qualificati esperti internazionali della storia famoso transatlantico.

Per la sua attività di ricercatore, nel 2015, Bossi si è visto assegnare il prestigioso Premio Nazionale Cronache del Mistero. Bossi ha scritto numerosi articoli e volumi sull’argomento, ed ora questo “Il picasass sopravvissuto al Titanic” (Macchione Editore), disponibile in tutte le librerie dal prossimo 15 ottobre.

Bossi ha una cosa eccezionale: la capacità di rappresentare le sue ricerche in maniera straordinariamente efficace. Ha al suo attivo oltre duecento conferenze pubbliche ed anche per questo libro ha in programma diverse presentazioni in provincia e non. Si comincia giovedì 17 ottobre ad Arcisate, per proseguire poi il giorno dopo ad Oggiona Santo Stefano, dove lo scrittore è di casa. Si prosegue il 19 a Galliate Lombardo, ed a seguire Gallarate, Varese, Laveno Mombello, Robecco sul Naviglio, Busto Arsizio, Inarzo, Porto Valtravaglia, Canzo, Ispra, Barasso, Viggiù, Como e Malnate. Altre presentazioni sono in programma ma non sono ancora definite le date. In queste occasioni il pubblico presente avrà modo di scoprire, dalla diretta voce dell’autore, se il Jack Dawson che tutti abbiamo conosciuto nel film potrebbe essere Emilio Portaluppi…

Maggiori informazioni è possibile trovarle sul sito www.titanicdiclaudiobossi.com o collegandosi alla pagina social dello scrittore www.facebook.com/Titanicclaudiobossi.

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