La Varese Nascosta | 27 gennaio 2024, 07:45

LA VARESE NASCOSTA. «Quella volta in Sardegna che Gigi Riva vide la mia macchina targata Varese e si sedette al tavolo con me»

Un ricordo speciale, dedicato alla leggende del calcio italiano scomparso lunedì. Fausto Brianza racconta così quell'incontro inaspettato in un ristorante alle porte di Cagliari: «Un uomo umile e gentile. Si presentò e mi chiese se fossi di Varese... E non fu possibile pagare il conto»

Gigi Riva in barca a Reno, a Leggiuno, nel 1969 (foto da La Varese Nascosta)

Gigi Riva in barca a Reno, a Leggiuno, nel 1969 (foto da La Varese Nascosta)

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.

Oggi La Varese Nascosta dedica un ricordo a Gigi Riva, scomparso lunedì scorso all'età di 79 anni.

Rombo di Tuono se n'è andato! Lo voglio ricordare con questo mio post che ho pubblicato (ora l'ho leggermente modificato) su Vecchia Varese il 25 agosto del 2022. (nella foto siamo a Leggiuno, in questo caso a Reno nel 1969). Venuto al mondo nel 1944 sotto un…temporale ecco “Rombo di Tuono”, in un momento dedicato al “canottaggio” sul Lago Maggiore.

Nonostante la nomea di personaggio “antipatico”, devo dire che assolutamente non lo è, lo può solo sembrare! L’ho conosciuto e sono stato a cena con lui (solo noi due) un fine gennaio di… non ricordo quanti anni fa, presso l'hotel ristorante Is Morus, dove alloggiavo, a Santa Margherita Pula.

Era appena uscito dal vicino Golf di Is Molas, dove si recava a giocare appena riusciva ed entrò al ristorante che ben conosceva, per chiedere a chi appartenesse una delle tre macchine fuori parcheggiate, ma l’unica con la targa VA.

Il Maitre mi indicò e lui venne verso il mio tavolo; vedevo questa persona che si avvicinava ma, non essendomi mai interessato di calcio, non sapevo neppure chi fosse; si mise di fronte, si presentò (buonasera, sono Gigi Riva) e mi chiese se ero di Varese. Rimasi un momento in silenzio, non sapendo cosa dire e logicamente a quel punto lo riconobbi, mi alzai e mi presentai.

Mi chiese se poteva sedersi con me al tavolo ovviamente ottenendo un mio deciso assenso, mi disse subito che ci dovevamo dare del tu. Abbiamo cenato assieme ed è stata una serata divertente, decisamente fuori programma, protrattasi poi nel salotto del ristorante e chiaccherando ben oltre la mezzanotte, parlando di Varesotto, Sardegna e mio lavoro, senza minimamente toccare l'argomento calcio.

Alla luce di questo inaspettato incontro, posso affermare che Gigi non era nel modo più assoluto “antipatico” ma invece uomo semplice, di compagnia e molto gentile. Mi disse di esser stato contento di aver trascorso una serata diversa incontrando un "paesano", difficile da vedere in quel periodo a quelle latitudini ma soprattutto uno che alla sua professione poco o nulla si interessava, uno che non lo "obbligava" a discorrere solo di calcio.

Alla fine non vi fu nessuna possibilità che potessi pagare il conto, bastò un suo cenno ai camerieri. Ci salutammo come se fossimo stati due amici e partì verso Cagliari. Quattro ore trascorse assieme che ricordo, e ricorderò sempre con piacere.

Ciao Gigi, Requiescat In Pace

Fausto Brianza

da La Varese Nascosta

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