C'è un record tutt'ora imbattuto - ma, di questo passo, chissà... - detenuto della curva del Milano che cantò ininterrottamente in un palaghiaccio senza fermarsi per quasi un'intera partita Rosamunda, un canto autorigenerante di inebriante e coinvolgente felicità (ascoltate i video qui sotto per credere).
Sabato scorso a Pergine, quando 200 tifosi varesini grandi e piccini hanno iniziato a ballare, sventolare le bandiere, battere sui tamburi e cantare pazzi di gioia quello stesso canto, sempre più forte e apparentemente senza volersi più fermare, come se riuscissero a ricaricarsi ogni volta che il ritmo stava scemando, abbiamo avuto la sensazione che quel record potrà essere battuto.
Potrà accadere perché sembrava davvero di essere tornati dopo decenni nell'epicentro di un pezzettino sempre meno piccolo di quella grandeur chiamata "popolo giallonero" capace di far tremare avversari in pista e fuori, prim'ancora che a riuscirci siano i Mastini sul ghiaccio, come accadeva un tempo. Quel ritorno al popolo della nostra gioventù giallonera, magari impossibile sul ghiaccio, fuori è già realtà.
In fondo all'anima di Rosamunda ci sono bimbetti con la maglia di Vanetti, ma anche di Privitera perché in questo "popolo" senza generali e comandanti tutti sono allo stesso modo soldati, ma c'è anche lo zio con quella di Biafore o Eaves e il papà o la mamma con la bandiera gialla della Kronenbourg: c'è l'inizio della storia che scorre come un brivido, tocca tutte le generazioni e le unisce come diceva Andrea Vanetti in una delle due frasi più belle mai ascoltate in questi anni. Questa: «La scintilla con cui siamo riusciti a riaccendere il fuoco della passione della gente di Varese nasce dal fatto che altri, prima di noi, avevano fatto la stessa cosa. Ora la palla, anzi il disco, deve passare ad altri». Gli "altri" del passato sono Biafore, Mansi, Figliuzzi (o Corsi, Carlacci, Catenacci, Houle), quelli del futuro sono i giovani che dovranno crescere e scendere sul ghiaccio guardando proprio l'esempio di Vanetti, Marcello Borghi, Michael Mazzacane o Rocco Perla: solo così il cerchio tra "quel" passato, questo presente e il futuro potrà chiudersi e i Mastini, invece di ripiombare prima o poi nell'anonimato, torneranno su, sempre più su, tra le stelle di coppe e scudetti.
L'altra frase che dà un senso a questa finale e a questa storia, come lo ha dato alla vittoria della Coppa, è di Edoardo Raimondi: «Tutto quello che abbiamo fatto e stiamo facendo è di chi c'è stato e di chi ci sarà: lasciamo il nostro sacrificio sul ghiaccio alle future generazioni come simbolo dell'amore per questa maglia». Ecco, di nuovo, la maglia, le radici, il presente, il futuro e il destino che fanno riparte Rosamunda e fanno cantare vecchi e giovani, mischiando scudetti e semplici titoli, Coppe grandi e piccole e rendendo tutto bello, potente e degno del Varese. Un canto che non finirà più. A meno che arrivi quel solo e unico altro urlo capace di sovrastarlo: "Cam-pio-ni, Cam-pio-ni".
DIRETTA
Radio Village Network (radiocronista Max Airoldi).
Non è prevista alcuna diretta streaming del match
AGGIORNAMENTI
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L'ULTIMO INGAGGIO
La prima puntata della nostra trasmissione dedicata all'hockey e alla finale (clicca e leggi QUI) andrà in onda oggi in diretta alle ore 13 sulla homepage di VareseNoi.it, sulla sua pagina Facebook e sul suo canale Youtube: servirà per "consumare" l'attesa di tifosi, appassionati e addetti ai lavori con interviste, ultimissime notizie e aneddoti.
LA FINALE
(al meglio delle 7 gare)
GARA 1 oggi, ore 18.30, Varese-Caldaro
Arbitri: Antonio Piras, Stefano Ricco (Aleksandr Petrov, Alexander Wiest)
GARA 2 martedì 4, ore 20, Caldaro-Varese
GARA 3 giovedì 6, ore 20.30, Varese-Caldaro
GARA 4 sabato 8, ore 19.30, Caldaro-Varese
EV. GARA 5 martedì 11 a Varese (20.30) - EV. GARA 6 giovedì 13 a Caldaro (20) - EV. GARA 7 sabato 15 a Varese (18.30)
OVERTIME - RIGORI
In caso di parità al 60' in una gara della serie non decisiva, cioè che non deciderà l'assegnazione del titolo, si disputano 5' di overtime in 3 contro 3. Nelle gare che possono risultare determinanti nell'assegnazione del titolo, l'overtime è di 20' in 5 contro 5. Chi segna per primo vince, in caso di ulteriore parità si va ai rigori.
I PARCHEGGI
Sarà usufruibile il prato nella zona delle scuderie davanti all'ippodromo, in via Albani poco prima dell'Unahotels, così come il parcheggio esterno sulla destra della stessa struttura, oltre al garage al primo piano.
LA TRASFERTA PER GARA 2
I Mastini Forever hanno organizzato la trasferta in pullman per gara 2 a Caldaro: ritrovo alle 14.45 di martedì prossimo in autogrill a Castronno e prenotazioni ai numeri 348 2213883, 348 2254089, 346 3162895, 347 4670496.