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Attualità | 08 aprile 2022, 17:45

Ferrero sospende la produzione nello stabilimento di Arlon ed estende il richiamo di prodotti realizzati in Belgio

Le rassicurazioni dell'azienda: "In Italia nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati. Le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano prodotte ad Alba e non coinvolte dal ritiro"

I prodotti sinora interessati dal richiamo in Italia

I prodotti sinora interessati dal richiamo in Italia

Nuovi sviluppi nel caso della possibile contaminazione da salmonella in alcuni prodotti realizzati nello stabilimento belga di Arlon. La multinazionale albese fa infatti sapere di avere deciso, d’intesa con le autorità del Belgio, di sospendere la produzione nel sito produttivo attivo dal 1989 in quel Paese.  

"Nell'ambito dell'indagine in corso relativa alla contaminazione da salmonella – fa infatti sapere l’azienda –, in collaborazione con le autorità per la sicurezza alimentare, Ferrero ha deciso di sospendere le attività produttive presso il proprio stabilimento di Arlon, in Belgio".

Ferrero ha anche deciso, con effetto immediato, di estendere il richiamo in Italia alle referenze Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” - e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon.

Il gruppo dolciario intende poi "rassicurare che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, non sono coinvolte dal richiamo, perché prodotte in Italia, ad Alba".

L’azienda riconosce che ci siano state "inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini. Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità".

Solo i prodotti Kinder realizzati ad Arlon, in Belgio, sono interessati dal richiamo. Sono in corso le attività di assistenza ai consumatori relative a questo richiamo. Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati.

"L’Azienda – prosegue la nota – ritiene che questa sia l'unica e corretta decisione da prendere al fine di garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare rischi ulteriori. Ferrero è profondamente rammaricata per quanto accaduto e intende scusarsi sinceramente con tutti i propri consumatori e partner commerciali e ringraziare le autorità per la sicurezza alimentare per le preziose raccomandazioni ricevute. La sicurezza alimentare, la qualità e l'attenzione verso i consumatori restano da sempre al centro dei valori Ferrero. Questo evento tocca il cuore dei principi nei quali crediamo e metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori".

FABBRICA OPERATIVA DAL 1989

Ferrero è presente in Belgio dal 1975, anno nel quale aprì un primo deposito a Ternat. Lo stabilimento di Arlon è operativo dal 1989, anno nel quale venne inaugurato alla presenza di Re Baldovino.
"Da allora – si legge sul portale belga della multinazionale albese –, la fabbrica ha continuato a crescere grazie a continui investimenti. Ora ha 8 linee di produzione e produce Kinder Schoko-Bons per il mondo intero. Ferrero Ardennes è anche il più grande sito produttivo Kinder Surprise del Gruppo Ferrero".

"Dalla fabbrica escono ogni giorno 18 milioni di Kinder Schoko-Bon, 2 milioni di Kinder Surprises e 4 milioni di Raffaellos. Il sito ha registrato un volume record di 46.000 tonnellate nel 2017, aumentando così del 30% in volume negli ultimi 5 anni. In totale, il 96% del volume di produzione viene esportato in 45 Paesi nel mondo".

Sul mercato belga Ferrero impegna attualmente ben 850 persone, di cui 725 nello stabilimento di Arlon, cifra che può salire fino a 1.100 nei periodi di alta stagione. "Nel 2016 Ferrero Ardennes – si legge ancora sul sito aziendale – ha fatto un investimento di 21 milioni di euro in una nuova linea di produzione".

Da Lavocedialba.it

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