| 13 novembre 2020, 12:00

VISIONI REALI - immaginiamo una Varese incredibile

Un viaggio verso la "città ideale", puntando la barra della nave verso il futuro e il concreto senza dimenticare un pizzico di fiaba e di immaginifico. Da lunedì 16 novembre ci troveremo qui due volte al mese: in ogni puntata un argomento diverso, una suggestione e una riflessione per coinvolgere tutti coloro che saranno gli attori protagonisti sul palco del futuro varesino, in primis i suoi cittadini

VISIONI REALI - immaginiamo una Varese incredibile

A ogni idea servono una scintilla e una miccia (sì, proprio in quest’ordine) per uscire dal magma informe della potenzialità.

La prima sta negli occhi di guarda e poi pensa, oppure pensa e poi guarda: sta, insomma, in una visione. Tutti noi siamo in grado di produrla. Un uomo con una visione è una perenne scintilla che abita il mondo.

La seconda, nel caso di specie, è un tuffo nel vocabolario. Lettera “r”. “R” come reale. Cosa significa questo aggettivo? Due le accezioni: “reale” è innanzitutto una cosa talmente bella nell’aspetto o nella dignità che emana, da risultare “eccellente”, “degna di un re”. “Reale”, però, è anche - se non soprattutto - ciò che ha “effettiva esistenza”, ciò che “postula contenuti, valori o aspetti effettivamente esistenti”.

Ecco la scintilla, ecco la miccia. Visioni reali.

È un po’ come il “silenzio assordante”, quasi un ossimoro. Ma è anche una domanda, una delle tante se la dirottiamo sulla nostra Varese: quale bellezza, quale visione reale, si accese - per esempio - nell’anima di Francesco III d’Este nello scegliere Varese come sua residenza, nel dare il là a quelle meraviglie che oggi si chiamano Palazzo Estense e Giardini Estensi, vanto di questa città ai confini dell’impero?

E allora quante visioni reali ammantano ancora la Città Giardino e possono traghettarla verso il suo domani?

Da qui parte il nostro viaggio verso la Varese reale. Se la barra della nave sarà puntata senza indugio ai punti cardinali del futuro e del concreto, l’incedere dello scafo non disdegnerà l’acqua rimasta indietro, né il cullarsi fra le onde del mare, in una mancanza di direzione solo apparente. Toccherà quello che è stato e quello che é, la fiaba e l’immaginifico, la sostanza e la polvere delle stelle... Perché “la città ideale” è come una storia che pare un azzardo raccontare: serve il coraggio dei sogni per renderla fatto.

Due volte al mese, di lunedì, su VareseNoi.it, a partire dal 16 novembre: a ogni puntata un argomento diverso, una suggestione e una riflessione per coinvolgere tutti coloro che saranno gli attori protagonisti sul palco del futuro varesino, in primis i suoi cittadini.

Immaginiamo, tutti insieme, una Varese incredibile.

Big Fish

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