Calcio - 10 luglio 2025, 09:31

Solbia, nuovo ciclo e stessa ambizione: si riparte dalla solidità di mister Grieco, primo acquisto la "roccia" Escudero dalla Nuova Sondrio

Salutati con signorilità e classe Scapinello, Torraca, Riceputi, Lorenzo Lonardi, Seitaj, Monti, Lorusso, Laraia, Giamberini e Mongelli, il club del patron Claudio Milanese dà continuità al progetto tecnico («Grieco riferimento importante per lo spogliatoio, con il suo staff è l'uomo giusto per riportare la Solbiatese dove merita») e dà il via agli annunci in entrata con l'esterno difensivo classe 1966 Gonzalo Escudero, reduce da due campionati vinti e una salvezza in Serie D

Gonzalo Escudero, esterno difensivo ventinovenne in arrivo dalla Nuova Sondrio, due campionati vinti e una salvezza in Serie D

Gonzalo Escudero, esterno difensivo ventinovenne in arrivo dalla Nuova Sondrio, due campionati vinti e una salvezza in Serie D

Chiuso un ciclo, la Solbiatese ne riapre uno nuovo rinnovandosi negli uomini ma non nella filosofia e negli obiettivi che restano quelli fissati da Claudio Milanese, senza pressioni né drammi nonostante le vittorie sfuggite sul traguardo nelle ultime due stagioni. La rincorsa alla serie D, dunque, riprende con una squadra profondamente rinnovata ma con una guida altrettanto ferma e sicura come quella dell'allenatore Vito Grieco, confermato così come il dg Carmine Gorrasi

Partiamo dall'ultimo annuncio e cioè un acquisto di peso come Gonzalo Escudero, esterno difensivo ventinovenne in arrivo dalla Nuova Sondrio, due campionati vinti e una salvezza in Serie D. «Giocatore roccioso di temperamento, da buon argentino, e grande corsa che sarà tra i cardini difensivi per la nuova annata» lo racconta il club nerazzurro nel post di benvenuto. E lui, rispondendo proprio alle parole della società, replica: «Non vedo l’ora di difendere questi colori, vamos Solbia». Ma c'è anche il botto Marco Gasparri, uomo d'altra categoria: leggi QUI

La conferma di Grieco, che ha dato solidità e continuità tecnica ai nerazzurri, è spiegata invece così: «Dopo un finale di stagione vissuto ad alta intensità, con tante gioie e qualche dolore, la società ha voluto fortemente dare continuità al progetto tecnico, convinta che Grieco e il suo staff siano gli uomini giusti per riportare la Solbiatese dove merita, vedendo nel tecnico pugliese un riferimento importante per lo spogliatoio».

Staff che sarà composto dal vice Luca Salvalaggio, dal preparatore dei portieri Paolo Cassiere, dal preparatore atletico Stefano Viganò, dai fisioterapisti Davide Peraldini e Mattia Concolato, dal team Manager Luca Concolato e dal medico sociale Carlo Guardascione. «Al mister e allo staff un augurio di una splendida stagione da vivere ad alto livello - le parole del club - Come piace al mister: testa bassa, lavoro, sudore, dedizione e amore per la maglia. Saranno questi gli ingredienti per fare la differenza anche in questa stagione».

Degli addi e della fine del ciclo precedente ormai si sa: gli ultimi a essere salutati e ringraziati per l’impegno profuso sono stati Niccoló Monti, Alessandro Lorusso, Manuel Laraia, Matteo Giamberini e Mattia Mongelli («A loro va un ringraziamento per come hanno difeso i nostri colori e un grande in bocca al lupo per il loro futuro professionale e personale. Good luck guys»). 

Salutato e reso onore anche al portiere Matteo Seitaj con un bellissimo messaggio («Molto più di un portiere, una vera guida per i compagni. Due stagioni in cui ogni volta in cui è stato chiamato in causa, ha rispettato le aspettative. Anzi, in certi casi le ha anche superate. Quel percorso nella Coppa Italia di Eccellenza, dai gironi regionali, passando per i rigori parati nella finale di Seregno e arrivando fino alla finalissima di Firenze. Uomo vero, prima che giocatore formidabile»), non sono mancate le parole giuste per l'arrivederci al terzino goleador Federico Riceputi, «leader del gruppo e personalità forte. 12 reti in due stagioni che hanno contribuito ai risultati della squadra. L’uomo dai gol pesanti saluta Solbiate Arno, ma rimarrà per sempre nei nostri cuori nerazzurri. In bocca al lupo per tutto, guerriero».

Non è mancato il "grazie di tutto" non certo di circostanza a Beppe Torraca, «anche lui protagonista di un bellissimo percorso con i nostri colori, dal 2021 al 2025 in un quadriennio fatto di tanti gol e lotte per i compagni. Un onore aver festeggiato con te i tuoi 100 gol tra i grandi, sicuri che ti toglierai altre grandi soddisfazioni. Anche a Giuseppe un augurio di poter vivere altre grandi emozioni nella sua vita privata e professionale». Né quello a Lorenzo Lonardi, «esempio dentro e fuori dal campo, atteggiamento impeccabile e dedizione alla causa. In nerazzurro dal 2021, difensore moderno nell’interpretazione del gioco, ma all’antica nella serietà portata in campo, Lorenzo è stato punto di riferimento della nostra retroguardia per 4 anni giocati costantemente ad alto livello».

Il primo a essere ringraziato dal club era stato, naturalmente, Denni Scapinello - accasatosi all'Arconatese - per un addio che ha davvero certificato la chiusura di un ciclo: «Ha spostato la nostra causa nel 2020, ripartendo dalla Promozione, poi vinta nel 2022. Un percorso che lo ha portato ad essere il nostro capitano, leader tecnico e figura di riferimento. Gioie e dolori vissute insieme, come una famiglia, a suon di assist e gol. Come tutte le cose belle nella vita, anche questa ha avuto un epilogo. A Dennis un grande in bocca al lupo per il futuro, dentro e fuori dal campo».

C'è modo e modo per lasciarsi, quello scelto dalla Solbia è il migliore perché fatto di signorilità e classe.
 

A.C.


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