Ritorna anche quest’anno “Un Posto nel Mondo - percorsi di cinema e documentazione sociale”, iniziativa di cinema impegnato ideata da Filmstudio 90 APS e arrivata alla ventitreesima edizione.
La nuova rassegna si occupa di temi importanti e urgenti: il conflitto in Medio Oriente e le proteste degli studenti universitari, il contrasto alla violenza sulle donne e agli abusi sul posto di lavoro, le migrazioni con i sogni e le speranze di chi viaggia, l’inclusione delle diversità, la crescita personale e la salute mentale, la lotta contro la criminalità, tutto accomunato dalla ricerca di sé stessi, di un senso, di una giustizia. Cercando di arrivare in modo trasversale a più pubblici, fino anche alla sensibilità dei giovani.
In questo momento storico, denso di eventi drammatici sul fronte dei diritti umani a livello mondiale, nell'incertezza dei valori dei governi e degli organismi internazionali, mentre l'individualismo sembra prevalere sulla collettività, occorre ora più che mai sviluppare un'etica della documentazione sociale e dell'informazione, con il supporto di strumenti e argomenti per una riflessione più ampia. Con questo progetto, noi ci proviamo con il linguaggio del cinema, senza avere la pretesa di ottenere risposte ma sperando almeno di porre utili domande. E di parlarne come comunità.
Il progetto è coordinato da Filmstudio 90 APS e promosso da ACLI, ARCI, UCCA e CGIL Varese, in partenariato con il Comune di Varese, in collaborazione con Associazione 100venti, Cinema Sant’Amanzio di Travedona, Coop. Lotta contro l’Emarginazione, CSV Insubria ETS, FemVA, Libera Varese, Oblò Teatro, Oltremani Varese e Petali dal Mondo ODV.
L’iniziativa si svolge quest’anno dal 19 novembre al 7 dicembre, con incontri a Varese, Castronno, Gallarate, Besozzo, Morazzone, Castelveccana, Sumirago, Tradate e Travedona Monate, in sale cinematografiche o polivalenti e altri luoghi delle comunità cittadine, con proiezioni, presentazioni e incontri con ospiti.
Si comincia mercoledì 19 novembre alle ore 21 a Materia Spazio Libero a Castronno, dove la proiezione di “Pensando ad Anna” di Tomaso Aramini sarà preceduta da un collegamento in diretta con Pasquale Abatangelo, per introdurre il docufiction sui GAP e le rivolte carcerarie negli anni ’70, strumento per parlare della situazione carceraria oggi e dei progetti sul tema di associazione 100venti e Oblò Teatro.
Per la ricorrenza della giornata contro la violenza sulle donne, venerdì 21 alle ore 20.45, al Cineclub Filmstudio 90 di Varese, verrà proiettato “Il Mio nome è Nevenka” di Icìar Bollaìn, con la partecipazione in sala di Nevenka Fernandez Garcia, protagonista della vera vicenda su cui si basa il film e simbolo in Spagna della lotta alla violenza sulle donne. L’ingresso al Cineclub sarà riservato ai soli soci Filmstudio 90 e ARCI.
Sempre per sensibilizzare contro la violenza di genere, martedì 25 novembre la rassegna si sposta a Travedona Monate al Cinema Sant’Amanzio con un intervento dell’associazione DonnaSicura, seguito dalla proiezione del film “Shayda” di Noora Niasari, commovente dramma su una donna iraniana in cerca di libertà dal marito oppressivo.
Mercoledì 26 novembre alle ore 18.30 al Cinema Teatro Nuovo di Varese, dopo l’ottima serata ai Giardini Estensi di luglio, sarà riproposto “L’Albero”, film coming-of-age di Sara Petraglia, accompagnato da un videomessaggio della regista e della protagonista Tecla Insolia. Il giorno successivo, giovedì 27 alle ore 21 ci sarà invece la proiezione in anteprima di “C’era una volta mia madre”, di Ken Scott, basato su un’incredibile storia vera che emoziona con la perseveranza di una madre forte che lotta con fede e contro la probabilità per garantire una vita pienamente realizzata al figlio nato con una malformazione.
Anche alcuni circoli ACLI della provincia aderiscono al programma della rassegna, con quattro proiezioni. Giovedì 27 novembre a Castelveccana sarà proiettato “La Fossa delle Marianne” della regista Eileen Byrne, road-movie di ampio respiro ambientato tra Italia e Lussemburgo; venerdì 28 novembre a Morazzone sarà proiettato nel salone dell’oratorio “Se solo fossi un Orso”; martedì 2 dicembre a Gallarate, una replica del già citato “Fossa delle Marianne” al salone ACLI; venerdì 5 dicembre a Sumirago arriva “La Treccia”, altro film inedito per il nostro territorio, storia di tre donne in tre continenti diversi ma accomunate da una forte solidarietà.
Sabato 29 novembre ci saranno due proposte molto diverse. Alle ore 17 Cinema Paolo Grassi di Tradate, con il patrocinio del Comune di Tradate, proiezione di “Buffalo Kids” , unica proposta per bambini e famiglie, con presentazione a cura di Petali dal Mondo ODV, con banchetto con offerta libera all’ingresso. Mentre alla sera, alle ore 21, presso il Teatro Duse di Besozzo, nell’ambito del progetto SAI, si svolgerà lo spettacolo “Il secolo è mobile!”, scritto e interpretato da Gabriele del Grande sul tema della migrazione contemporanea.
Lunedì 1° dicembre alle ore 21, al Cinema Nuovo di Varese, il documentario “Gli Accampamenti”, sull’occupazione studentesca alla Columbia University di New York a sostegno di Gaza e sul movimento studentesco degli ultimi anni. La richiesta dei giovani è quella di interrompere i finanziamenti dei college all’industri bellica e il film ha il grande pregio di mostrare i fatti nel momento in cui avvengono. Per parlarne ci sarà il distributore italiano del film Alberto Valtellina.
Martedì 2 dicembre dalle ore 17.30 a Varese presso il salone del CSV Insubria un incontro sul cammino e la salute mentale giovanile, con l’intervento di educatori, esperti e partecipanti al progetto, precederà la proiezione di “Sul Sentiero Blu”, documentario, sul viaggio di un gruppo di ragazzi autistici sulla Via Francigena.
Giovedì 4 dicembre alle ore 21, al Cinema Sant’Amanzio di Travedona Monate, la proiezione del documentario “San Damiano”, sul microcosmo di passanti, senzatetto e pendolari che è la stazione di Roma Termini, seguendo soprattutto le azioni di Damiano, fuggito da un ospedale psichiatrico in Polonia e deragliato nella zona della stazione. Uno spaccato della vita ai margini, senza troppi filtri da parte dei registi.
La chiusura della rassegna sarà a Varese nel weekend di sabato 6 e domenica 7 dicembre, al Cinema Nuovo, con più proiezioni di “Ammazzare Stanca” di Daniele Vicari sulla presenza mafiosa in Lombardia. Interpretato da Gabriel Montesi, Vinicio Marchionni e Rocco Papaleo, il film è tratto dall’autobiografia di Antonio Zagari, nato in una famiglia ‘ndranghetista, criminale attivo nel Varesotto negli anni ’70-’80 e successivamente collaboratore di giustizia fino alle morte nel 2004. La grande importanza per il nostro territorio è data dalla geografia della storia: il film inizia con il cartello “Buguggiate” e ricostruisce vicende tra Varese, Gallarate, Gavirate e Germignaga. Per riscoprire questi fatti così vicini a noi, ci saranno interventi del comitato territoriale di Libera.
Programma completo:
Per maggiori informazioni Filmstudio 90 APS filmstudio90@filmstudio90.it.
Il programma è disponibile sul sito www.filmstudio90.it




