La tribuna del Franco Ossola non è un circolo di lord inglesi dopo l'1-0 al 90' sul Vado (clicca e leggi QUI la cronaca e QUI le pagelle), né deve esserlo come non lo è stata quando ha fatto saltare i nervi a Sarri e al suo Empoli o agli ex che indicavano con le dita il segno della C (serie C) uscendo dal campo, ma nemmeno può insultare gli avversari quando dimostrano di rispettare il risultato del campo e il Varese come è capitato oggi e succede tutte le volte che viene affrontata la squadra ligure, a differenza di ciò che accade con altri club, anche molto più avanti in classifica.
Alcuni isolati cori di insulti contro la squadra ospite che stava lottando con ogni forza, e con fuori mezza squadra, contro il Varese, hanno fatto reagire nella stessa tribuna il numero uno del Vado, il verace e verissimo Franco Tarabotto, che si è alzato replicando ad alta voce e mettendolo a tacere chi aveva di fronte: «Noi rispettiamo il Varese, perché voi non ci fate altrettanto?» ha più o meno detto.
Di che pasta e onestà sia fatto Tarabotto, che è stato immediatamente e giustamente raggiunto dal presidente del Varese, lo si può intuire anche da queste dichiarazioni rilasciate a fine partita. Parole vere di un uomo di sport e calcio benvoluto da chi è fatto della stessa pasta.
«Il Varese ha meritato di vincere dopo aver preso anche una traversa - ha detto Tarabotto - Certo, non avremmo rubato in caso di pareggio e un punto ci avrebbe fatto comodo, anche se i ragazzi hanno dato l'anima con tante assenze. Sono contento perché qui a Varese ho trovato persone corrette e sportivissime: speriamo di poterci salvare, perché ce lo meritiamo».
Gianluca Porro, allenatore del Varese, spiega come «l'idea di venir qui e vincere 3-0 con il Vado poteva essere solo una speranza magari legata a un episodio che potesse sbloccare la partita. Abbiamo avuto pazienza e siamo stati ancora una volta molto solidi». Domenica si va a Casale contro la terza della classe: «Dobbiamo avere la voglia e la mentalità di una squadra che non ha paura di andare a casa di chi è forse il più in forma del momento».
L'allenatore ospite, Matteo Solari, ha mostrato onestà e schiettezza: «Quando la porti fino al 90' a Varese, chi entra dalla panchina deve avere il doppio della rabbia. Avevamo 8-9 giocatori fuori, abbiamo fatto quello che era giusto fare, provando a portare via un punto e a ripartire. Le cose bisogna prendersele... bisogna sputare sangue fino alla fine. Sono orgoglioso della prestazione fatta dai ragazzi, questo potevano fare... ma certe palle al 90' a 4 giornate dalla fine devono viaggiare oltre le tribune. Ci vuole rabbia... che i miei ragazzi hanno, ma forse non tutti. Ci meritiamo la salvezza ma dobbiamo chiudere il discorso domenica».
Calcio - 27 aprile 2022, 21:41
VIDEO. La lezione del patron del Vado contro gli insulti: «Il Varese ha meritato». Porro: «Abbiamo voglia di andare a Casale»
Le video interviste dopo la vittoria all'ultimo minuto dei biancorossi che vale il 4° posto prima della partitissima contro la terza della classe. Il tecnico ligure: «Non tutti hanno avuto la rabbia giusta, bisogna sputare sangue fino alla fine»
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