E luce fu. Il rudere di via Gasparotto, cartolina sbiadita e diroccata che oscurava la vista all'ingresso di Varese da tempo immemorabile, è stato sradicato per sempre tra le 13 e le 14 di oggi, mercoledì 22 luglio. Sono bastati 45 minuti per compiere un'opera attesa da sempre, e cioè la messa in sicurezza e in bella vista di una delle porte d'accesso alla città che permetterà, nelle prossime ore, di riaprire alla viabilità la corsia chiusa da inizio luglio.
Niente più calcinacci pericolanti come quelli che hanno costretto alla chiusura di una corsia, da inizio mese, dell'unica via d'accesso all'autostrada per chi proviene da viale Borri e dal sud della città. Niente più arrabbiature e ordinanze comunali come l'ultima (leggi QUI), che intimavano alla proprietà di procedere all'abbattimento o alla messa in sicurezza dell'area. Niente più giace al posto del mitico rudere di via Gasparotto che sembrava vivere in eterno a penzoloni sulle teste degli automobilisti e dei varesini (leggi QUI). Finché arrivarono le ruspe. E luce fu.













