Con la delibera regionale di martedì (leggi qui) il Pirellone ha dato il via libera all'esecuzione dei test sierologici privatamente. Chiunque può sottoporsi all'esame che non è diagnostico (solo il tampone può rivelare se è in corso la malattia), ma che rappresenta un utile metodo per eseguire un'indagine epidemiologica sulla popolazione e capire quante persone abbiano effettivamente contratto il virus, anche in modo asintomatico.
«Attraverso il test sierologico abbiamo modo di misurare gli anticorpi nel sangue: gli anticorpi IgM indicano un'infezione in corso e sono i primi a comparire mentre gli IgG indicano l'immunizzazione e compaiono circa 10 giorni dopo che si è contratto il virus» spiega Claudio Pucci, ad del Centro Polispecialistico Beccaria.
Il test può dare così 4 risultati: IgM- e IgG- significa che non si è venuti a contatto con il Coronavirus, IgM+ e IgG- indica invece una possibile infezione in corso in fase iniziale, IgM+ e IgG+ che l'infezione è in corso in fase avanzata e, infine, il risultato che attesta l'immunizzazione è IgM- e IgG+.
«Nel caso in cui il test registri l'avvenuto contatto con il Coronavirus, Regione Lombardia raccomanda di mettersi in isolamento, contattare il medico di base ed eseguire un tampone - aggiunge - È molto importante a quel punto capire se si è potenziali fonti di contagio».
Da oggi sono aperte quindi le prenotazioni nei laboratori privati e chiunque può sottoporsi al test volontariamente firmando un consenso informato. Al Beccaria l'esame avrà un costo di 50 euro e il risultato verrà rilasciato in due giorni lavorativi.
Privatamente sarà possibile eseguire anche il tampone, ma non da subito. «Siamo in attesa dello strumento che ci permetterà di analizzare i tamponi e rientrare nel sistema dei laboratori accreditati in Regione - aggiunge - Questo significa anche che la priorità sarà data all'evasione dei test del sistema sanitario e in percentuale minore a quelli privati, che avranno tempi di attesa più lunghi per essere processati».




