Territorio - 15 dicembre 2025, 09:49

“Terra e gente”, il 19 dicembre a Cuveglio la presentazione del 33esimo numero della rivista dedicata al territorio

Appuntamento venerdì alle 20.45 nella Sala Civica Polivalente alla presenza del presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Simone Castoldi, del suo vice Fazio, del sindaco Piccolo, della coordinatrice della rivista Serena Contini: Sarà il dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Varese Carcano a illustrare i vari contributi della pubblicazione che sviluppano temi storici, artistici, naturalistici e paesaggistici del territorio locale

“Terra e gente”, il 19 dicembre a Cuveglio la presentazione del 33esimo numero della rivista dedicata al territorio

Il trentatreesimo numero di Terra e gente verrà presentato venerdì 19 dicembre alle 20.45 presso la Sala Civica Polivalente di Cuveglio, alla presenza del presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Simone Eligio Castoldi e del vicepresidente e assessore alla Cultura Marco Fazio, del sindaco di Cuveglio Giorgio Piccolo e della coordinatrice della rivista Serena Contini.

Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese Giuseppe Carcano illustrerà i vari contributi della pubblicazione, che, come sempre, sviluppano temi storici e artistici, naturalistici e paesaggisti del territorio locale.

Apre la rivista il racconto Assunta, la tranquillità delle cose che c’erano di Giuseppe Battarino, noto giurista e scrittore che, ancora una volta, arricchisce con la sua penna le pagine della rivista.

Il professor Gianmarco Gaspari, già direttore della Casa del Manzoni a Milano e già docente di Letteratura Italiana presso l’Università dell’Insubria, ricostruisce la presenza di Alessandro Manzoni a Cerro di Laveno presso la dimora degli Stampa, offrendo un profilo dello scrittore Stefano Stampa, figlio di Teresa Borri, seconda moglie di Manzoni.

Lo storico della musica Matteo Mainardi fa risuonare le note della musica leggera di fine Ottocento e inizio Novecento, presentando un composito elenco di brani dedicati al Verbano e al Lago Maggiore, riportando alla memoria anche autori di rilievo della scena locale.

La ricerca artistica viene sviluppata in  tre filoni.

Laura Facchin, storica dell’arte all’Università dell’Insubria, descrive la fortuna di Bernardino Luini come illustre allievo di Leonardo le cui opere, eseguite tra il Varesotto e il Canton Ticino, poterono reggere il confronto con quanto realizzato dal suo più celebre maestro. Basti pensare alla splendida Crocifissione realizzata da Bernardino Luini nel 1529 nella chiesa di Santa Maria degli Angioli a Lugano, le cui immagini arricchiscono il contributo.

La giovane studiosa Erica Corradi affronta il problema della diversità e disparità di genere descrivendo la storia di uno dei primi gruppi di artiste femministe di Varese: il Gruppo Immagine fondato a Varese nel 1974 da Milli Gandini, Mariuccia Secol e Mirella Tognola. Queste artiste utilizzarono la propria creatività come mezzo di denuncia sociale.

Anche la critica d’arte Debora Ferrari sviluppa una monografia d’artista, mettendo in luce la poetica e il vissuto di Vittorio Aldrovandi, detto Vandi, considerato il Ligabue della Valcuvia, esaminandone criticamente la sua pittura tra art brut ed espressionismo esistenziale. Una riscoperta recente, avvenuta dopo la scomparsa dell’artista sconosciuto fin che era in vita, di migliaia di opere, qui per la prima volta presentate.

Alberto Ceriani e Gioia Zenoni presentano il progetto regionale che vede coinvolti la Comunità Montana Valli del Verbano, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia e la Fondazione Romagnosi, nell’intento di ordinare i documenti storici degli archivi della Comunità Montana, facendoli divenire veri e propri beni culturali.

Francesca Boldrini, esperta dello scrittore Piero Chiara, si occupa di Luigi Merli e Pietro Pozzi, due intraprendenti argonauti luinesi che nel 1931 effettuarono un raid nautico Luino-Roma, ricostruendone le tappe e le peripezie attraverso i fogli di un quaderno custodito nell’ archivio di Piero Chiara. I due partirono dal porto di Luino con due imbarcazioni diverse, passando per il Lago Maggiore, il Ticino, il Po, l’Adriatico, il Mare Ionico, lo Stretto di Messina, il Tirreno per giungere a Roma, attraverso il Tevere, per andare a salutare la figlia di Mussolini, Edda, che avevano conosciuto quando era in vacanza a Luino.

L’indagine storica di Serena Contini esamina il profilo di Vittorio Centurione Scotto, illustre aviatore morto tragicamente sul Lago di Varese nel 1926. Grazie ad una documentazione d’archivio spesso inedita, ne ricostruisce esaustivamente la vita avventurosa e ricca di pregevoli imprese aviatorie nel nascente mondo dell’aeronautica del primo Ventennio del Novecento. Viene anche narrata la curiosa vicenda delle sedute spiritiche organizzate dai genitori dell’aviatore, i marchesi Centurione, nel loro castello. Infine si sottolinea il ruolo di Centurione Scotto come fonte d’ispirazione nella produzione dei romanzi rosa della scrittrice Liala.

Il contributo della storica Anna Pariani porta in luce una drammatica storia di lago, che ha per protagonista la famiglia Granelli: alla morte del figlio adolescente Bruno, annegato nel 1930 con il cuginetto nelle acque di Caldè, l’industriale Ezio, creatore dell’aranciata San Pellegrino, volle perpetrarne il ricordo con una serie di iniziative benefiche, tra cui la donazione della scuola elementare di Castelveccana.

Di argomento storico è il contributo di Gianni Pozzi che traccia un profilo dei primi direttori dell’Ospedale di Cittiglio, nato nel 1836, dopo la conversione dell’abitazione del benefattore cittigliese, il nobile Carlo Luvini, a luogo di cura per gli abitanti poveri della zona per disposizione testamentaria.

Sara Sinigaglia racconta, tramite i documenti reperiti presso l’Archivio Storico del Comune di Brinzio, il travagliato e incompiuto progetto di abbassamento e prosciugamento dell’omonimo laghetto, analizzandone le vicende a partire  dalla fine del XIX secolo.

Comunicato Stampa

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