Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle di Varese:
Numerosi comuni sono stati interessati negli ultimi anni dai lavori di posa della fibra ottica nel quadro del programma strategico nazionale che punta a migliorare la connettività di privati e aziende. A partire dal 2022 infatti, una importante quota dei fondi del PNRR negoziati durante il secondo Governo del Presidente Giuseppe Conte sono diventati concretamente impiegabili per la realizzazione e, dove esistente, l’ammodernamento della cosiddetta ‘rete ultraveloce’, affidando l’esecuzione dei lavori agli operatori aggiudicatari dei singoli lotti.
Conseguenza tangibile è stata, da una parte, l’effettivo ampliamento del numero di beneficiari della migliorata infrastruttura tecnologica realizzata ma, dall’altra, i disagi non solo durante la posa dei cavi quanto anche successivamente in conseguenza delle strade manomesse e, oggettivamente, spesso molto mal ripristinate. Come Gruppo territoriale del MoVimento 5 Stelle, che comprende il centro-nord della provincia di Varese, abbiamo ricevuto più segnalazioni da parte di Cittadini che, ragionevolmente, non si capacitano dell’inerzia apparente delle proprie Amministrazioni comunali nel tollerare un’eccessiva lentezza nell’ultimazione dei lavori che, oltre al disagio, possono costituire un pericolo per pedoni e veicoli.
«Da Luino e dall’alto Lago Maggiore ci perviene il maggior numero di segnalazioni, e ci uniamo nella comunicazione inviata alla Prefettura dal sindaco di Maccagno, Ivan Vargiu, circa la necessità di intervenire sulle criticità irrisolte” dichiara Diego Carmenati, Vice Rappresentante del MoVimento 5 Stelle di Varese oltre che delegato per il Distretto dei laghi, che precisa: “se è pur vero che la normativa interministeriale, che indica le specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali, nulla prevede circa le tempistiche entro le quali la società esecutrice dei lavori debba provvedere al ripristino definitivo del manto stradale manomesso, ciò non toglie che vi sia obbligata e che il ripristino non debba essere a carico del comune interessato”.
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