Territorio - 05 dicembre 2025, 08:36

A Caravate le pesche sciroppate sono una "invenzione" di famiglia, nata sotto al Sasso Poiano: «Facciamo tutto a mano nel nostro laboratorio»

La Floricoltura Archimede è la creatura di papà Ugo Torresan e di mamma Giovannina e dei loro figli Alessio ed Efrem: «Avevamo un allevamento bovino e caprino ma quando un giorno per caso sono arrivate delle piante di pesche da Monate abbiamo deciso di cambiare. Con i teli anti grandine e anti insetti difendiamo il nostro lavoro, con la passione e la voglia di sperimentare produciamo anche conserve, salse, mostarde e come Archimede Pitagorico, a cui ci ispiriamo, abbiamo sempre nuove idee in testa»

La famiglia Torresan della Floricoltura Archimede di Caravate

La famiglia Torresan della Floricoltura Archimede di Caravate

A Caravate la produzione di pesche sciroppate, confetture artigianali e conserve di vario genera è una "invenzione" della famiglia Torresan, quella di papà Ugo e mamma Giovannina e dei loro figli Alessio ed Efrem, entrambi periti agrari, che hanno dato vita nel 2006 alla Floricoltura Archimede, all'ombra del Sasso Poiano.

Alessio com'è nata l'idea di aprire questa attività?

La nostra famiglia ha avuto per tanti anni un allevamento bovino e caprino, che produceva latte. Poi un giorno, quando la nostra cara zia Giuliana, che allora produceva le celebri "Perzic de Munà", aveva acquistato diverse piante in più di pesche ma non aveva il posto dove metterle a dimora, a mio padre Ugo si è accesa una lampadina: portare queste piante nei nostri terreni a Caravate. 

Com'è stato portare avanti la produzione di un prodotto così particolare?

Non è stato per nulla facile all' inizio; abbiamo creato un nostro marchio, ma purtroppo come spesso capita quando si lancia un nuovo prodotto, bisogna aspettare un po' di tempo affinché si faccia conoscere. Fu la testardaggine  mia e di Efrem a continuare nel progetto e investire in questa tipologia di attività. La volontà di perseguire questo obiettivo ci ha  ripagato in quanto dopo cinque anni abbiamo raggiunto buoni risultati, ma non ci siamo per nulla fermati ed abbiamo proseguito ad investire sia nel marketing che nella produzione e oggi abbiamo circa 500 piante. La nostra azienda e una realtà locale importante nel settore  della produzione di pesche  gialle e bianche con la polpa soda e compatta, particolarmente adatte ad essere sciroppate nel nostro laboratorio. I prodotti tuttora sono serviti nei migliori ristoranti dove si assaporano i gusti locali della nostra provincia ed anche sul territorio nazionale. 

Perché avete scelto questo curioso nome, "Archimede", per denominare la vostra azienda?

Io e mio fratello siamo sempre stati grandi lettori di Topolino. Quando dovevamo trovare un nome da dare alla nostra attività ci è venuto in mente il personaggio del fumetto, Archimede Pitagorico, geniale inventore che inventò la città di Paperopoli: ecco perchè lo abbiamo scelto per la nostra azienda dei Frutti del Sasso Poiano che ci sta dando tante soddisfazioni.

Quali difficoltà avete incontrato in questi anni per mantenere alta la qualità dei vostri prodotti?

Prima di tutto il cambiamento climatico, le grandinate e le sempre più numerose tipologie di insetti che invadono le nostre produzioni. Proprio per ovviare a questi due spiacevoli fenomeni, i frutteti sono in fase di conversione con la posa di una rete antigrandine e contro gli insetti. Per fare questo stiamo sistematicamente cambiando il sistema di potature passando da quella classica a vaso a quella a spalliera. 

Come nascono le vostre famose pesche sciroppate?

Si comincia con la raccolta delle pesche al mattino presto fatta rigorosamente a mano, poi i frutti migliori vengono lavati, sbucciati, snocciolati  e confezionati con la sola aggiunta di acqua e zucchero nei barattoli in latta. Tutto questo procedimento avviene nel nostro laboratorio interno, sotto la importante supervisione di mamma Giovannina e papà Ugo che sono i nostri punti di riferimento e non sapremo mai come ringraziarli per la loro importante presenza, perché tutte queste fasi di lavorazione della pesca sono molto impegnative.

Oltre alle pesche sciroppate cosa producete a Caravate?

Nel nostro rinnovato e ampliato punto vendita si possono trovare altre nostre produzioni come conserve, salse, giardiniera e mostarde. Poi le classiche confetture di albicocca, pesche, fico, prugne e quelle particolari come mora di gelso, rabarbaro, cachi, sambuco, cioccolato e pere. Tutto realizzato con frutta di nostra produzione, così come la passata di pomodoro e altri ortaggi. 

Quali sono i vostri progetti futuri?

Continuare a installare il telo anti grandine e anti insetti, implementare la vendita online e creare nuove tipi di gusti per i nostri clienti dal "palato fine". Ad esempio, stiamo facendo delle prove per disidratare la frutta e aggiungere i canditi e naturalmente abbiamo altre idee nuove in mente, non per altro ci siamo chiamati Archimede.  

Claudio Ferretti

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