Francesca Gualtieri non è più assessore alla Sicurezza del Comune di Sesto Calende ma resta in giunta: con decreto del sindaco, Elisabetta Giordani ha provveduto a togliere la delega più delicata che comprende anche Polizia Locale, Viabilità, Mobilità e Sosta che vanno ad interim direttamente alla prima cittadina.
Gualtieri resta assessore alle Politiche Sociali come si legge nel decreto: «Dato atto che per i fatti sopravvenuti che hanno interessato un famigliare stretto dell'assessore Francesca Gualtieri, quest'ultima ha espresso piena disponibilità a rimettere le deleghe ad essa attribuite» si legge nel documento pubblicato sull'Albo Pretorio comunale.
Il figlio dell'assessore Gualtieri è stato arrestato nei giorni scorsi per possesso di droghe ed è ai domiciliari. (LEGGI QUI) Le minoranze di centrodestra aveva chiesto un passo indietro all'esponente della giunta. (LEGGI QUI e QUI)
Di seguito il comunicato dell'amministrazione comunale:
L’Amministrazione Comunale ritiene doveroso fare chiarezza e offrire alla cittadinanza tutte le informazioni necessarie per comprendere la vicenda che ha coinvolto il figlio dell’Assessore Francesca Gualtieri e le scelte effettuate in merito. Il Sindaco, la Giunta e la Maggioranza Consiliare stanno seguendo con responsabilità l’evolversi della situazione e ribadiscono - come già dichiarato da Betta Giordani - la piena fiducia nell’operato dell’Assessore, la cui correttezza, integrità e professionalità non sono mai state messe in discussione.
Fin da subito, l’Assessore Gualtieri ha comunque manifestato la propria disponibilità a rimettere l’incarico, tuttavia, dopo essersi confrontata con la maggioranza, il Sindaco non ha ravvisato alcun elemento che imponga decisioni drastiche. Le vicende personali dell’Assessore non hanno alcuna influenza sul suo ruolo istituzionale.
È fondamentale ricordare, infatti, che la Polizia Locale non si occupa di ordine pubblico né di indagini sul traffico di stupefacenti, ambiti di esclusiva competenza delle Forze dell’Ordine. Un Assessore Comunale non può assolutamente interferire in alcun modo né avere alcun ruolo nei procedimenti penali o investigativi.
Tra l’altro le recenti richieste avanzate proprio dall’Assessore Gualtieri – come l’intensificazione dei controlli nelle aree più sensibili del territorio, tra cui la stazione – confermano la sua linea di fermezza, collaborazione e rispetto delle istituzioni. Tuttavia, per garantire la massima serenità all’Assessore e per tutelare l’Amministrazione da illazioni e polemiche, il Sindaco, in accordo con tutta la Maggioranza e con l’Assessore stessa, crede sia opportuno riprendere temporaneamente la delega alla Sicurezza.
Si tratta di una scelta che risponde a due obiettivi:
1. Garantire la serenità necessaria, umana e istituzionale, all’Assessore Gualtieri, a cui la Giunta non intende rinunciare, riconoscendole il contributo competente, serio e prezioso, che potrà continuare a dare nelle materie che le rimangono affidate
2. Rassicurare i cittadini, garantire massima trasparenza e consolidare un clima di fiducia e stabilità, evitando che una vicenda di natura personale venga piegata a fini polemici.
Il Sindaco ritiene necessario rivolgersi direttamente ai cittadini di Sesto Calende, consapevole del turbamento e delle domande emerse nelle ultime ore:
“Capisco profondamente che una notizia di questo tipo possa generare preoccupazione. Quando si parla di sicurezza, ogni cittadino ha diritto alla massima chiarezza. Voglio essere trasparente: un Comune, e nemmeno un Assessore alla Sicurezza, non può influire in alcun modo su indagini di competenza delle Forze dell’Ordine. Si tratta di ambiti separati, e protetti dalla legge. Al di là delle vicende della sfera familiare, ciò che conta per la città è l’operato dell’Assessore: negli ultimi mesi ha chiesto più controlli, più vigilanza, più presidio nei punti critici. I fatti parlano chiaro e ci dicono, tra l’altro, che i reati sono diminuiti. Tuttavia, per garantire la massima serenità all’Assessore e per dare la massima garanzia di trasparenza, ho scelto di assumere temporaneamente la delega alla Sicurezza. È una scelta fatta per responsabilità, non per sfiducia”.
La Maggioranza esprime vicinanza all’Assessore per la complessa situazione familiare che sta affrontando, nella quale è concorde sul fatto che ella non ha alcuna responsabilità, anche alla luce del fatto che il figlio non viveva più con lei da tempo. Si auspica che le forze politiche tornino a confrontarsi nel pieno rispetto delle persone, senza fare illazioni o diffondere notizie non verificate nei fatti.




