Sabato 29 novembre la Fondazione Longhi e Pianezza di Calsazuigno aprirà le sue porte per ospitare i tradizionali Mercatini di Natale, un appuntamento ormai atteso dalla comunità locale.
Dalle 10.00 alle 16.00 gli spazi della Fondazione saranno animati dagli hobbisti del territorio, che esporranno le loro creazioni originali e artigianali: un’occasione perfetta per scoprire prodotti unici e trovare idee regalo speciali. La giornata prenderà il via con un ospite d’eccezione: Babbo Natale, che attenderà i bambini nella suggestiva stanza Snoezelen, dove sarà possibile consegnare direttamente a lui la propria letterina di Natale.
Non mancheranno i sapori tipici della stagione, con cioccolata calda, vin brulè e il tradizionale “parò”, dolce caratteristico del territorio, per riscaldare l’atmosfera e rendere l’esperienza ancora più accogliente. Nel pomeriggio, a rendere la festa ancora più viva, arriverà anche la Banda di Casalzuigno, che accompagnerà il pubblico con musica e allegria. Una giornata ricca di magia, tradizione e convivialità, pensata per grandi e piccini e perfetta per entrare nel clima natalizio.
Davide Zangrandi, Direttore Generale della Fondazione commenta: «Per noi della Fondazione, che ogni giorno ci impegniamo a rendere la nostra RSA un luogo di cura ma anche di vita, i Mercatini di Natale rappresentano un momento particolarmente significativo. È un’occasione per aprire la struttura al territorio e creare un ponte tra i nostri residenti, le loro famiglie e la comunità che ci circonda.
Vedere gli spazi della Fondazione animarsi di sorrisi, musica e condivisione dà valore profondo al nostro lavoro quotidiano. Eventi come questo ci ricordano quanto siano importanti le relazioni, le tradizioni e la possibilità di sentirsi parte di qualcosa di più grande, soprattutto per i nostri residenti. Ringrazio gli hobbisti, i volontari e tutto il personale che, con dedizione e passione, contribuiscono a rendere speciale questa giornata. Auspico che i Mercatini portino un po’ di calore natalizio a tutti coloro che parteciperanno e, in particolare, ai nostri residenti, che sono e restano il cuore della Fondazione.»





