Nkamhoua e Renfro. Ma anche solo Nkamhoua o solo Renfro. Una delle questioni tecniche che più è dibattuto tra tifosi e stampa in questa prima parte di stagione è sulla convivenza tattica tra i due lunghi principali a disposizione della Openjobmetis Varese.
Per capire i risvolti delle combinazioni tattiche possibili ci vengono in ausilio le statistiche avanzate, consultate filtrate della presenza sul campo della coppia Nkamhoua-Renfro, ma anche con uno solo dei due.
Prima dell’analisi dei dati, due premesse sono necessarie. La prima riguarda, come vedremo tra poco, il differente campione di possessi analizzato: il quintetto con Nkamhoua come unico lungo è nettamente il più utilizzato finora, a causa dei problemi fisici avuti finora da Renfro, che ne hanno limitato l’utilizzo, soprattutto in allenamento. La seconda è che si tratta di analisi comunque di quintetti, e quindi, seppur il filtro è quello della presenza in campo dei lunghi, non va scordato che ci sono sempre altri tre o quattro giocatori in campo, che inevitabilmente “influenzano” la resa dell’intero lineup.
Tutti i dati riportati di seguito sono consultabili nella tabella nell’immagine in fondo all’articolo.
Nkamhoua e Renfro insieme? Openjobmetis da catenaccio
Come va la squadra quando Nkamhoua e Renfro giocano assieme? Nei 63 possessi con questo assetto molto bene, almeno dal punto di vista difensivo, con un defensive rating di 92,5, meglio di qualsiasi dato complessivo di squadra in tutto il campionato. Al contrario, precipita il rendimento offensivo, con un rating di 81, circa venti punti in meno rispetto al sedicesimo e ultimo dato della LBA, appartenente, tra l’altro, proprio alla Pallacanestro Varese.
Assieme allo scarso rendimento offensivo, si impenna il tasso di palle perse, 34 ogni cento possessi. A conferma, invece, dell’ottimo rendimento difensivo, la grande efficienza a rimbalzo (presi l’88,6% di quelli a disposizione sotto il proprio ferro) e la true shooting percentage (la percentuale con cui un giocatore/squadra termina positivamente i suoi possessi) avversaria, ferma a 49,2%. Entrambi dati nettamente oltra la media complessiva di squadra.
Questo assetto è quello su cui, però, lo staff tecnico vorrebbe maggiormente puntare. Come ribadito anche da Matteo Jemoli, viceallenatore della Openjobmetis Varese, ieri sera a L’Ultima Contesa (leggi QUI), «la squadra è stata costruita per giocare così».
Solo con Nkamhoua: Varese d’assalto, ma che crollo in difesa e a rimbalzo
La soluzione finora nettamente più utilizzata (309 possessi), anche per cause di forza maggiore (leggi infortuni di Renfro), è quella con Nkamhoua unico lungo in campo. Attacco oltre la media, con un rating offensivo di 105,5, ma crollo verticale della difesa, con un defensive rating che precipita a 128.
Il tiro da fuori del finlandese è uno dei fattori che portano la true shooting percentage dei biancorossi su fino al 60,8%, ma vanno in rosso tutti i dati relativi ai rimbalzi e alla percentuale al tiro degli avversari.
Solo con Renfro: equilibrio, corsa e rimbalzi d’attacco
Quello con l’americano unico lungo è il quintetto, tra quelli analizzati, meno utilizzato, con soli 30 possessi all’attivo. I dati sui rating offensivi e difensivi sono ottimi, seppur non a livello dei massimi dei due lineup già analizzati, ma quello che ne risulta è un net rating (il differenziale tra i due) di 11,7 punti: significa che il quintetto con Renfro e quattro esterni “vince” su cento possessi di quasi 12 punti su cento possessi.
Questo quintetto è quello che alza di più il pace, con un risultato di 80,8 possessi a partita, e perde meno palloni, ma va sotto il 50% a livello di true shooting percentage. Dato sui rimbalzi difensivi che si assesta nella media, ma che diventa nettamente maggiore se analizzato solo sui rimbalzi offensivi, che vengono così presi nel 32,6% dei casi.





